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In occasione del 50° Forum economico mondiale (World economic forum, WEF) di Davos, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha presentato tecnologie innovative che consentono di evitare l’emissione di milioni di tonnellate di CO2 nel mondo.

Per ridurre l’impronta dei settori industriale ed edilizio, responsabili di quasi il 40 per cento delle emissioni globali di carbonio, la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) ha sostenuto lo sviluppo dell’LC3, un cemento high-tech ed ecologico. La sola produzione di cemento è responsabile di una quota compresa tra il 7 e l’8 per cento delle emissioni di questi due settori. Questo nuovo materiale da costruzione, ideato dall’EPFL in collaborazione con l’Universidad Central de las Villas di Cuba e gli istituti tecnologici indiani di Nuova Delhi e Madras, è attualmente in fase di sperimentazione a livello mondiale. In India, la DSC ha realizzato il progetto BEEP (Building Energy Efficiency Project). Nell’ambito di questa collaborazione, ha sostenuto il Governo indiano nella creazione del primo codice di costruzione per abitazioni ad alta efficienza energetica.

La DSC si avvale del know-how e delle tecnologie innovative svizzere per adempiere il suo mandato di lotta alla povertà e far fronte alle sfide di portata mondiale come il cambiamento climatico.

«Tech4Good significa che applichiamo le nuove tecnologie nel mondo in modo tale che possano apportare contemporaneamente un valore aggiunto per l’economia, l’ambiente e, soprattutto, le persone», ha spiegato il consigliere federale Ignazio Cassis, capo del DFAE, durante l’inaugurazione dell’evento Tech4Good che si è svolto nella Maison Suisse a Davos.

L’evento, che ha avuto luogo per la seconda volta in occasione del WEF, si concentra sul potenziale delle nuove tecnologie e dei partenariati tra settore pubblico, accademico e privato nella ricerca di soluzioni innovative.

Le tecnologie sviluppate in Svizzera consentono di migliorare in modo duraturo le condizioni di vita di milioni di persone, non soltanto tramite innovazioni nel settore edilizio, ma anche negli ambiti della tecnica agricola, della previdenza sanitaria, della lotta al cambiamento climatico, della resilienza nei confronti delle catastrofi o per quanto riguarda l’accesso alle risorse naturali, come l’acqua. La cooperazione internazionale svizzera incoraggia, sviluppa e sostiene decine di progetti high-tech nei suoi Paesi partner, in particolare nelle economie emergenti.

Il cambiamento climatico è un fenomeno che interessa il mondo intero. Nei Paesi emergenti il settore edilizio è in forte crescita. L’intervento della DSC a favore di edifici e materiali più puliti e in grado di garantire una maggiore efficienza energetica può fare la differenza nella lotta globale al cambiamento climatico. Fonte: admin.ch

Photo: pixaby