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Al singolare personaggio di Papà Lucerna (già descritto), è legata la storia dell’Isola Palmaria, la più grande isola della Liguria. La leggenda narra che Papà Lucerna fu abbandonato dalla madre appena nato per via della sua gracile costituzione considerata una vergogna familiare. Fortunatamente una parente si prese cura di lui e divenne, invece, un giovane robusto e atletico.

Ritornato in famiglia i suoi quattro fratelli maggiori scoprirono ben presto che il ragazzo era molto più in gamba di loro. Papà Lucerna, infatti, era abile nella pesca usando nuovi attrezzi da lui stesso ideati, come dei panieri di vimini con un’apertura a tronco di cono per intrappolare i pesci (le nasse!). I fratelli, non riuscendo ad imitarlo e per l’invidia, lo privarono dell’intera attrezzatura per la pesca. Ma fu proprio allora che il giovane tirò fuori tutto il suo ingegno: creó un amo da una caviglia di ferro (quella che serve per mantenere le assi delle navi), lo legò ad una cima e lo lanció in mare dalla punta del promontorio di Portovenere. Si narra che ad un certo punto qualcosa sembrò abboccare, e papà Lucerna tirando con forza, con grande stupore di tutti, portó a galla un’isola: era la PALMARIA!

Questa leggenda precede quella della enorme nave con cui il nostro personaggio, diventatone il comandante, iniziò poi a navigare fino.. alla fine del mondo!

Dopo aver letto questa storia, quando ci troveremo a Portovenere, di fronte alla Palmaria, avremo la risposta alla domanda su come fa ad esistere un’isola tanto grande proprio così vicino alla costa; Eventi geologici? Forse… ma noi penseremo all’abilità e al vigore del leggendario Papà Lucerna.
fonte: Cieli sereni – PG