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In questo Primo Agosto 2020 non possiamo che richiamare dal cuore alla memoria le parole pronunciate nel Patto Eterno Confederale del 1291, con il quale gli Svizzeri hanno fatto leale promessa di prestarsi reciproco aiuto, consiglio e appoggio, a salvaguardia così delle persone come delle cose, dentro le loro valli e fuori, con tutti i mezzi in loro potere, con tutte le loro forze e tale promessa durerà se il Signore lo consente, in perpetuo.

Quest’anno sarà tristemente ricordato come l’anno della pandemia da Coronavirus e non possiamo che unirci al dolore di quanti hanno perso i loro cari in questo drammatico frangente, ma abbiamo altresì il dovere di guardare al futuro, senza paure, senza speranze, ma con Fede e dedizione all’impegno di superare anche questa crisi, che è grave ma non certo la peggiore delle tante che la Confederazione ha affrontato nei secoli.

La situazione sanitaria in Svizzera ed in Europa è sotto controllo, dal punto di vista economico Confederazione ed Unione Europea hanno stanziato somme mai stanziate fino ad ora per superare la grave crisi economica, conseguenza della pandemia, e questo ci tutela in Patria ed in Europa, dove risiedono il 62% degli Svizzeri all’estero. Desta invece preoccupazione la situazione nel continente americano dove i casi di contagio sono ancora molti e dove risiedono comunque il 32% degli svizzeri all’estero (il 16% Nord America ed il restante 8% nel sud del continente).

La campagna informativa “Così ci proteggiamo” costituisce una eccellente fonte di informazione e sul sito della campagna è ancora presente l’indicazione di evitare i viaggi non necessari, non è dunque ancora venuto il momento di abbassare la guardia, ma la distanza fisica rafforza la vicinanza del comune sentire e ci fa piacere condividere in questa occasione una esecuzione del nostro Inno Nazionale coordinata dal Circolo Svizzero di Palermo, che ha visto la partecipazione di tanti altri Circoli.

Buon Primo Agosto!