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Nonostante la situazione critica degli ultimi mesi dovuta alla pandemia di coronavirus, la SEM ha sempre continuato a svolgere procedure d’asilo ed eseguire allontanamenti. L’evasione delle domande d’asilo presentate prima dell’entrata in vigore della nuova legge sull’asilo è quasi terminata.

Adottando misure fondate sul diritto di necessità nella primavera scorsa il Consiglio federale ha creato le condizioni necessarie per il buon funzionamento del sistema dell’asilo anche durante la pandemia. Nel quadro delle procedure d’asilo, la SEM osserva rigorosamente tutte le prescrizioni dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) a tutela della salute, riuscendo al tempo stesso a svolgere le procedure in maniera corretta sotto il profilo dello Stato di diritto.

Negli ultimi 19 mesi la SEM (Segreteria di Stato della migrazione) ha portato a termine oltre 10 000 domande d’asilo rette dal diritto previgente.
Al momento la SEM deve affrontare grosse sfide per quanto riguarda l’alloggio dei richiedenti nei centri federali per l’asilo. Per conformarsi alle prescrizioni d’igiene e distanza dell’UFSP questa capacità ricettiva è stata ridotta della metà e occorrono, pertanto, posti supplementari.

Le conseguenze della pandemia si ripercuotono anche sul settore del ritorno. A fronte delle limitazioni del traffico aereo tra la Svizzera e altri Stati, è stato possibile eseguire soltanto una parte degli allontanamenti previsti. Durante l’anno in corso il numero di persone senza diritto di soggiorno che hanno lasciato la Svizzera è diminuito temporaneamente ma la SEM non ha mai interrotto del tutto gli allontanamenti, eseguendo anche diversi voli speciali.

L’estate scorsa una piccola minoranza di richiedenti asilo ha approfittato del sistema d’asilo per commettere furti e altri reati. La SEM ha curato e cura tuttora un costante scambio con le autorità cantonali per far fronte al problema. Sono per esempio stati potenziati i pattugliamenti di sicurezza nei pressi dei centri federali per l’asilo. Le domande d’asilo manifestamente infondate vengono trattate e respinte in assoluta priorità entro termini brevissimi e quelle di persone che non si attengono alle regole possono essere stralciate.

Quest’anno la Svizzera ha già accolto 53 richiedenti l’asilo minorenni non accompagnati che hanno parenti in Svizzera.

La Confederazione inoltre è stata il primo Paese a fornire un aiuto umanitario dopo l’incendio che ha distrutto un campo profughi sull’isola di Lesbo e ha offerto il proprio sostegno alle autorità greche nella messa in campo di strutture d’asilo efficienti.