Condividi su:

In Svizzera vivono circa 22 400 bambine e donne che sono o rischiano di essere vittima della mutilazione di organi genitali anche se tali mutilazioni costituiscono un reato. Nella riunione del 25 novembre 2020 il Consiglio federale ha adottato il rapporto che prevede varie misure per migliorare la protezione delle bambine e delle donne.

Dal 2012 la mutilazione di organi genitali femminili è punita. Oltre agli autori della mutilazione, sono puniti anche i genitori od i parenti che fanno mutilare una ragazza. È inoltre punito anche chi commette o rende possibile il reato all’estero. Il perseguimento penale è un segnale chiaro e un elemento importante nella lotta contro la mutilazione di organi genitali femminili. Il rapporto che il Consiglio federale ha adottato in data odierna mostra che i reati gravi si verificano all’interno della famiglia o del contesto sociale e che spesso le vittime sono bambine piccole o adolescenti. Gli ultimi anni hanno mostrato che il diritto penale da solo non è sufficiente per far cambiare mentalità o convinzioni e sistemi di valore ben radicati. Pertanto, secondo il rapporto, per lottare in modo efficiente contro queste gravi lesioni corporali con gravi conseguenze psichiche è necessario diversificare e differenziare gli approcci.

Per i motivi illustrati, il Consiglio federale opta per un approccio globale che poggia su vari pilastri: il perseguimento penale e la prevenzione, l’istituzione di reti interdisciplinari, il rafforzamento della cooperazione nazionale e internazionale nonché l’assistenza e le cure sanitarie alle bambine e alle donne interessate.

La Confederazione partecipa in particolare al finanziamento della rete svizzera contro la mutilazione degli organi genitali delle bambine.

Infine, il Consiglio federale intende proseguire ed estendere su scala nazionale lo scambio e la cooperazione interdisciplinare di tutti i servizi federali e cantonali toccati dall’argomento. Intende ad esempio istituire un organo composto da rappresentanti dei settori della sanità, del perseguimento penale e della giustizia, ma anche dell’integrazione, dell’asilo, della parità dei sessi e della protezione dei minori, che avrà il compito di accompagnare le misure della Confederazione e dei Cantoni.

fonte: admin.ch
photo: pixabay