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La nuova mostra allestita al Musée d’Art et d’Histoire MAH di Ginevra si rivolge alla rappresentazione del bambino nell’arte svizzera, dal 1830 al 1930.

Dal XIX secolo l’arte e la letteratura hanno cominciato a interessarsi al bambino come soggetto a sé stante: gli artisti si sono concentrati su questa figura in tutti i suoi contorni, che vanno dalle sue aspirazioni, ai suoi bisogni, ai suoi gusti, agli aspetti più intimi della sua psicologia. Divisa in quattro sezioni: maternità; il bambino con la famiglia; il bambino nella società; la sofferenza del bambino, l’esposizione “Il bambino nell’arte svizzera: da Agasse a Hodler” disegna l’immagine del bambino con dipinti e sculture delle collezioni MAH e raramente, se non mai, mostrate.

La rappresentazione del bambino nei primi tempi della pittura occidentale è limitata al bambino divino, ad una forma allegorica o mitologica, nonché ai ritratti principeschi o aristocratici dove è spesso rappresentato come un adulto miniaturizzato. Con i cambiamenti economici, l’emergere di una borghesia commerciale e gli sconvolgimenti religiosi della Riforma e della Controriforma, la rappresentazione del bambino si evolve.

Emerge la famiglia “nucleare”, che promuove l’intimità del rapporto genitore-figlio. Agli artisti viene quindi chiesto di eseguire ritratti, segni di legami affettivi familiari. Dall’Illuminismo, il bambino inizia a essere considerato come un essere intero e ad entr
are in riflessioni politiche, morali e sociali. Le sue esigenze, le sue peculiarità, la sua educazione, la sua salute e la sua igiene diventano oggetto di studio per filosofi, biologi e medici.

Nascono i primi romanzi educativi. Il tema dell’ infanzia raggiunse il suo apice nel XIX secolo tanto nella letteratura che nelle arti plastiche con una certa visione del bambino. Questa nuova presentazione onora artisti svizzeri tra cui Albert Anker, Wilhelm Balmer, Daniel Ihly, Alfred van Muyden, Martha Stettler, Elisabeth de Stoutz e lo scultore Carl Angst.

La galleria di opere è visitabile anche online sul sito del MAH. La mostra “Il bambino nell’arte svizzera: da Agasse a Hodler”, inaugurata a marzo del 2020, si concluderà il 31 dicembre 2020.

fonte: MAH
photo: pixabay