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Allontanamento sociale, lavoro ridotto, maschera obbligatoria, paura della perdita, ma anche una grande ondata di solidarietà e disponibilità: i sentimenti contraddittori, a volte estremi, che animano ormai tanti esseri umani in questi tempi di pandemia costituiscono il punto di partenza di questa mostra al Kunstmuseum Bern. Esplorando la collezione delle opere più recenti della collezione d’arte contemporanea, abbiamo cercato cosa hanno da raccontarci gli artisti su stati emotivi eccezionali.

I termini “pazzo”, “crudele” e “pieno d’amore” – il titolo della mostra, Crazy, Cruel and Full of Love, è preso in prestito da un’opera del 2011 dell’artista ginevrina Vidya Gastaldon – denotano una molteplicità di sentimenti contraddittori.

La mostra Crazy, Cruel and Full of Love è quindi volutamente intesa a incoraggiare la visione in selezionate opere d’arte contemporanea come specchi del mondo emotivo creato dalla “nuova realtà” della pandemia covid-19.

I rischi per la salute, le malattie e la morte sono infatti accompagnati da ragioni di incertezza esistenziale: la disoccupazione, il part-time e il calo dei salari creano nuove realtà economiche e “l’allontanamento sociale” è sulla bocca di tutti. Ma il confinamnento ha anche permesso di sperimentare una solidarietà di vicinato e un aiuto reciproco più forti, nonché scambi familiari più intensi, a causa dei vincoli del lavoro e della scuola a casa.

La mostra fa eco a questo confronto esistenziale con nuove realtà e alle reazioni emotive ad esse. Vede nelle opere della collezione d’arte contemporanea non solo singole produzioni specifiche del loro tempo, ma anche uno spazio di risonanza per le realtà sociali del tempo.

Così, l’arte del periodo più recente mostra molti esempi di situazioni emotive estreme, circostanze sociali tese ed esperienze intense di pianto. Questi esempi spaziano dall’essere innamorati e da una irresistibile voglia di vivere, a un confronto profondo con la caducità di ogni cosa. Con opere di Marina Abramović, Luc Andrié. Christian Boltanski, Michael Buthe, Miriam Cahn, Martin Disler, Vidya Gastaldon, Daiga Grantina, David Hominal, Urs Lüthi, Markus Raetz, Jean-Frédéric Schnyder, Francisco Sierra et Hans Stalder.

La mostra inaugurata il 12 settembre 2020 e che si concluderà il 14 febbraio 2021, non è al momento visitabile a seguito dell’ordinanza del Consiglio federale per contrastare la diffusione del coronavirus ma è possibile approfittare dei materiali disponibili on line come la visita guidata della mostra Crazy Cruel and Full of Love e dei canali social del museo.

L’esposizione al Kunstmuseum Bern, sarà di nuovo aperta al pubblico dal 22 gennaio 2021.

fonte: Kunstmuseum Bern
foto: pixabay