ALDEBARAN è una stella molto brillante visibile ‘in alto a destra’ di Orione, ed è la più luminosa della costellazione del Toro, nonché la quattordicesima più luminosa dell’intero cielo notturno.
Aldebaran si sta allontanando da noi a quasi 200 mila chilometri all’ora; proprio così, perchè le stelle si stanno allontanando tra di loro. Sembra strano ma soltanto qualche secolo fa si riteneva che le stelle fossero fisse.
Per la prima volta nel 1718 l’astronomo inglese Edmond Halley confermò che la posizione delle stelle in cielo non era così immutabile, smontando l’ultimo caposaldo della teoria aristotelico-tolemaica già da tempo abbandonata.
Halley confrontò le misurazioni esistenti di Aldebaran, e anche di Sirio e Arturo, con quelle del catalogo di Ipparco di circa 2000 anni prima e scoprì che Aldebaran nel tempo si era spostata nel cielo di un angolo grande quanto un quarto del diametro della Luna.
Aldebaran, che adesso si trova a circa 66 anni luce da noi, nel passato doveva essere molto più vicina, e quindi più luminosa. Secondo i calcoli più recenti, Aldebaran tra i 400 000 e i 200 000 anni fa dovrebbe essere stata la stella più brillante del nostro cielo, addirittura più di quanto non lo sia oggi Sirio.
Aldebaran è una gigante arancione quaranta volte più grande del Sole e 500 volte più luminosa. In realtà si tratta di una stella doppia dato che possiede una piccola e debole compagna.
Per individuare Aldebaran nel cielo possiamo partire da Orione, una delle costellazioni più note della volta celeste; se si immagina una linea che passa per le tre stelle che formano la Cintura da sinistra a destra (nell’emisfero boreale) o da destra a sinistra (nell’emisfero australe), la prima stella brillante che si incontra è Aldebaran. Nell’altra direzione si incontra invece Sirio.
Fonte: Cieli sereni – PG