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Le emissioni di gas ad effetto serra – in particolare il CO2 – causano cambiamenti climatici dannosi per l’uomo e per l’ambiente. Periodi di canicola, siccità, inondazioni e frane sono solo alcune delle conseguenze negative che colpiscono particolarmente la Svizzera.

Per contrastare questi fenomeni, Consiglio federale e Parlamento hanno elaborato una strategia volta a ridurre ulteriormente le emissioni di CO2 contenuta nella Legge CO2.

Contro questa Legge è opposto un referendum: la legge sarebbe costosa e inutile (le emissioni di CO2 svizzere sono solo un’infima parte delle emissioni mondiali), oltre a colpire economicamente il ceto medio e le PMI con nuove tasse e nuove esigenze.

Consiglio federale e Parlamento sono convinti della strategia scelta in grado di limitare i cambiamenti climatici e gli effetti dannosi che ne conseguono, senza penalizzare la popolazione e le aziende. Questo grazie a incentivi finanziari o rimborsi per chi – sia privati sia imprese – genera meno CO2; grazie a investimenti nella protezione del clima e nel progresso tecnico con vantaggi per tutti (ad esempio vi sarebbe una maggior disponibilità di veicoli a minor consumo di benzina e diesel). Con la nuova legge, oltre a proteggere il clima, si creerebbero nuovi impieghi e nuove commesse per le PMI. E si ridurrebbe la dipendenza da aziende petrolifere estere.

Se la nuova legge CO2 venisse respinta, la Svizzera dovrebbe certamente dire addio al suo obiettivo di dimezzare, rispetto al 1990, entro il 2030 le emissioni di gas a effetto serra (Accordo di Parigi).

La domanda che figura sulla scheda: Volete accettare la legge federale del 25 settembre 2020 sulla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (Legge sul CO2)?

Il Consiglio federale ed il Parlamento raccomandano di votare: SI
Periodi di canicola, siccità, frane: senza contro misure più efficaci, i cambiamenti climatici causeranno danni ingenti e costi elevati. Molti Stati si sono perciò attivati e lo stesso deve fare la Svizzera. La legge intensifica la protezione del clima, genera commesse per le PMI, crea posti di lavoro ed è socialmente sostenibile.

I comitati referendari raccomandano di votare: NO
Secondo il «Comitato economico NO alla legge sul CO2» la legge è costosa e di nessuna utilità per il clima. Inoltre è iniqua perché colpisce soprattutto le fasce di reddito medio-basse. Per il comitato «Per un’ecologia sociale» la legge consolida le strutture climaticide.

fonte: www.admin.ch