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Il consigliere federale Ignazio Cassis ha partecipato alla 131a sessione ministeriale del Consiglio d’Europa, che si è tenuta in formato virtuale a causa della crisi sanitaria, nel suo discorso ha lodato il ruolo chiave del Consiglio d’Europa nel proteggere i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto nell’era digitale.

Nel suo discorso il consigliere federale Ignazio Cassis ha ricordato che la digitalizzazione è una delle priorità della Strategia di politica estera della Svizzera 2020–202 e ha sottolineato il ruolo di primo piano svolto dalla Ginevra internazionale in questo settore.

“I Ministri hanno sottolineato il ruolo e la responsabilità del Consiglio d’Europa nel garantire l’attuazione delle sue convenzioni, sviluppando nuove norme giuridicamente vincolanti in risposta alle nuove sfide e fornendo assistenza agli Stati membri attraverso i suoi programmi di cooperazione; (…) hanno sottolineato l’importante lavoro di definizione degli standard del Consiglio d’Europa in materia di protezione dei diritti umani nell’era digitale e hanno riconosciuto che lo sviluppo digitale e l’intelligenza artificiale portano notevoli benefici alle società e ai loro cittadini, ma pongono anche numerose nuove sfide”. (www.coe.int)

La sessione ha inoltre permesso ai ministri di aumentare il periodo di pianificazione dei lavori da due a quattro anni e di ribadire l’impegno del Consiglio d’Europa a favore di un funzionamento efficace della Corte europea dei diritti dell’uomo anche in futuro. La 131a riunione ministeriale del Consiglio d’Europa, sotto la presidenza tedesca, si è tenuta per la seconda volta di seguito in formato virtuale. Le priorità della Germania durante il suo semestre di presidenza erano il rafforzamento dell’attuazione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo, la protezione delle minoranze e delle donne e la lotta contro ogni forma di incitamento all’odio su Internet.

La presidenza semestrale viene assunta oggi dall’Ungheria, che ha dichiarato di voler concentrare i propri sforzi sulle sfide legate alle tecnologie e all’ambiente, come anche sulla protezione delle minoranze nazionali.

La Svizzera ha aderito al Consiglio d’Europa nel 1963, 14 anni dopo la sua fondazione. Il Consiglio d’Europa è un’organizzazione paneuropea con 47 Stati membri.

Fonte: www.eda.admin.ch
Photo: www.coe.int