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Il 13 giugno elettrici ed elettori sono chiamati ad esprimersi sulla Legge federale sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo (MPT).

Dopo gli attacchi terroristici di Parigi del 2015, la minaccia è rimasta alta. Molti Stati hanno affinato le loro leggi per rafforzare la lotta contro il terrorismo. La Svizzera ha ampliato i suoi mezzi di difesa ma restano alcune lacune. Il Consiglio federale e il Parlamento hanno elaborato una nuova base legale per permettere alla polizia di disporre di più mezzi per intervenire preventivamente in caso di minacce terroristiche. Oggi, infatti, la polizia può intervenire solo quando una persona ha già commesso un reato.

Due comitati contrari a questa legge hanno lanciato un referendum. Sostengono che i nuovi mezzi a disposizione non porteranno maggiore sicurezza: al contrario, oltre a violare i diritti dell’uomo e dei bambini (alcune misure potranno essere prese contro bambini già a partire dai 12 anni) metterebbero a rischio la separazione dei poteri, permettendo alla polizia di ordinare ed eseguire misure senza l’intervento di un giudice, sulla base di un semplice sospetto. Inoltre, sottolineano il carattere arbitrario di questa legge che può a loro avviso definire “terroristica” ogni attività politica non gradita dal governo.

Consiglio federale e Parlamento sono dell’avviso che la legge permette alla polizia di intervenire in difesa della popolazione solo in presenza di indizi concreti e attuali di una minaccia terroristica. Ogni intervento della polizia sarebbe proporzionato al caso in questione. Gli arresti domiciliari, per esempio, interverrebbero solo come misura estrema e richiederebbero sempre l’intervento di un giudice. Lo Stato di diritto, i diritti fondamentali e i diritti dell’uomo verrebbero rispettati; ogni decisione potrebbe essere contestata davanti a un Tribunale amministrativo federale. La nuova legge intende completare la strategia Svizzera di lotta al terrorismo che si fonda sui pilastri seguenti: prevenzione, repressione, reintegrazione.

La domanda che figura sulla scheda: Volete accettare la legge federale del 25 settembre 2020 sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo (MPT)?

Il Consiglio federale e il Parlamento raccomandano di votare: SI
Per il Consiglio federale e il Parlamento la minaccia terroristica in Svizzera è elevata. Anche il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) lo conferma nel suo ultimo rapporto sulla situazione. Per poter prevenire efficacemente gli attentati la polizia necessita di strumenti supplementari. Questi nuovi strumenti aumentano la sicurezza e migliorano la protezione della popolazione.

I comitati referendari raccomandano di votare: NO
Secondo i comitati referendari la legge è inefficace. Ritengono che definisca l’attività terroristica in modo insufficiente, che violi i diritti dell’infanzia e i diritti dell’uomo e che comprometta la separazione dei poteri. La legge minaccerebbe la sicurezza della popolazione svizzera e metterebbe in pericolo cittadini irreprensibili.

fonte: admin.ch
photo: pixabay