E’con piacere che proponiamo questo approfondimento tratto dal Sito web del Comitato Internazionale della Croce Rossa e pubblicato il 22 giugno 2021, che ci permette di conoscere, attraverso la visione del film documentario “The Delegate”, un importante momento di storia recente.
Nel 1976, il Libano era impantanato in un conflitto di brutalità senza precedenti. Lì, una manciata di uomini e donne del CICR tentavano come potevano di alleviare le sofferenze dei civili. 45 anni dopo, scoprite il film “The delegates” che ripercorre le missioni del CICR in un Libano stremato da combattimenti senza fine.
Per preservare la memoria delle sue azioni umanitarie a Beirut, il CICR ha deciso nel 1976, di chiedere ad un regista televisivo britannico di girare un film di 16 minuti che mostrasse i vari aspetti delle sue attività nel paese. Alla fine, il film durerà quasi il doppio.
Al di là dell’importanza di ricordare questi eventi, abbiamo scelto di portare questo film fuori dall’oblio per la sua autenticità. Dagli incontri a lume di candela, ai viaggi in Combi e Volkswagen Golf, osserviamo delegati svizzeri (ndr: all’epoca i delegati erano tutti di nazionalità svizzera) che si impegnano nelle immutabili missioni del CICR: diplomazia umanitaria, distribuzione di beni di prima necessità per la sopravvivenza, il ripristino dei legami familiari e, naturalmente, l’assistenza sanitaria. Al culmine dei combattimenti, le squadre del CICR hanno eseguito più di 100 interventi chirurgici a settimana.
Questo film mostra anche una realtà ancora terribilmente attuale: il mancato rispetto dell’emblema della Croce Rossa, il furto di veicoli e gli attacchi contro gli operatori umanitari.
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Le ultime parole vanno a Jean Hoefliger, all’epoca capo delegazione, che infastidito dalle illazioni sulla presunta mancanza di neutralità del CICR disse: “A Ginevra l’estate scorsa, durante una conferenza stampa, abbiamo parlato della neutralità del CICR. Ho quasi detto, ma non l’ho fatto essendo il luogo scelto male, ho quasi detto: avete perfettamente ragione, il CICR non è neutrale, il CICR non è imparziale. Siamo di parte, siamo sempre dalla stessa parte. Siamo dalla parte delle vittime e continueremo a farlo. Ci schiereremo con gli assediati che ne hanno bisogno e poi ovviamente verremo criticati”.
Fonte: blogs.icrc.org
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