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Secondo una credenza popolare molto diffusa nell’Italia meridionale, il 15 agosto, giorno dell’Assunzione di Maria al Cielo, non si deve fare il bagno a mare.

Si ritiene che ogni anno, il 15 agosto, il mare, ovvero la Madonna, reclama una o addirittura tre anime in cielo per aver osato trasgredire alla regola non rispettando il giorno delle celebrazioni.

In passato questa tradizione era molto sentita, tanto che per l’Assunta molte famiglie interrompevano le vacanze ed ai piccoli veniva detto di non fare il bagno a mare in quel giorno “perché la Madonna non vuole”. Chi osava disubbidire alla sua volontà rischiava la vita a mare.

Da dove deriva questa terribile maledizione? E cosa c’entra la Madonna Assunta?

Da dove venga questo ‘comandamento’ non lo sappiamo ma c’è da annotare che il 15 agosto è il giorno in cui “è morta la Madonna”. Quindi è sì una giornata di festa e di celebrazioni, ma – al tempo stesso – è il giorno in cui la Madre di Dio ha lasciato la terra. Ed è proprio il mare a “reagire” contro chi non rispetta la Madonna.

Questa correlazione tra la Madonna ed il mare è stata considerata molto particolare ed evocativa sin dall’antichità: il nome Maria, per alcuni, deriverebbe dal mare e nell’ambito dell’iconografia religiosa ricorre spesso l’immagine della Madonna sul mare: fra tutte ricordiamo quella con con l’appellativo di “Stella Maris”, invocata da naviganti e pescatori.

Questa tradizione resiste ancora nonostante l’omologazione dei comportamenti imposti dalla società dei consumi.

A Gallipoli, in Puglia, la credenza che non si debba fare il bagno è invece riferita a Santa Cristina, compatrona della città insieme a Sant’Agata.

L’antica tradizione che vieta di fare il bagno nacque nel 1807, quando, il 24 luglio un bambino morì in mare e si pensò al fatto come ad una trasgressione del giorno sacro che va santificato con la rinuncia ai piaceri.

Poiché il 24 è il giorno in cui Santa Cristina ebbe i natali, i fedeli videro in quella tragedia un chiaro monito della Patrona: nessuna distrazione è concessa nei giorni delle celebrazioni e così, da quel lontano 1807, i gallipolini più devoti, nei giorni dedicati alle celebrazioni, non si avvicinano al mare.

A Manfredonia (FG), il giorno è invece il 16 luglio, festa della Madonna del Carmine.

Le fatalità che coinvolgono i bagnanti a Ferragosto per incidenti o annegamenti sono causati probabilmente dalle spiagge affollate cosicchè questa credenza si è trasformata in un monito, per chi si avventura per mare, a prestare attenzione e prevenire i rischi, scoraggiando l’incoscienza dei più giovani.

(estratto da A. Buggio grandenapoli e G. Borrelli wordpress)
Fonte: Cieli sereni – PG