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Ottava edizione del Verzasca Foto Festival 2021, dal 2 al 5 settembre 2021, con un’edizione dedicata al tatto che attraverso le immagini di fotografi nazionali e internazionali, mostra l’importanza dello scambio fisico e della connessione tra esseri.

Fin dall’antichità il tatto è stato considerato il meno ingannevole dei nostri sensi e il più certo: esiste solo ciò che tocchiamo, esiste solo ciò che ci tocca. È chiudendo gli occhi che scopriamo l’importanza di questa percezione.

Il tatto implica una particolare forma di reciprocità: non possiamo toccare senza essere toccati e forse, proprio per questo, toccare ci aiuta a connetterci con gli altri umani e con gli elementi circostanti. Attraverso gesti come carezze, tenersi per mano e abbracciarsi possiamo comunicare, confortare e sostenere creando e condividendo il benessere reciproco.

Negli ultimi due anni, la pandemia ha reso il tocco tabù. L’imposizione del distanziamento sociale ci ha costretto a tradurre le nostre interazioni in forma digitale e la nostra paura della malattia ha trasformato le nostre mani in qualcosa da temere ed evitare. Eppure tra le persone era già in atto una forma di carestia tattile, favorita proprio dalla tecnologia e dai social network.

Quest’anno, con un’edizione dedicata al tatto, gli organizzatori vogliano mostrare, attraverso le immagini di fotografi nazionali e internazionali, l’importanza dello scambio fisico e della connessione tra gli esseri umani.

Verzasca Foto Festival 2021 porta con sé un altro importante cambiamento: dopo sette edizioni a Sonogno, per la prima volta il festival si terrà a Brione Verzasca (Canton Ticino). Gli incontri, le conferenze e le proiezioni notturne si svolgeranno al Castello Marcacci, mentre le mostre saranno esposte tra i boschi del paese.

Ancora una volta, l’obiettivo è connettere fotografi e visitatori al territorio e alle persone che lo abitano. Attraverso incontri, momenti conviviali e mostre all’aperto che dialogano con la natura e l’architettura dei borghi di pietra, i visitatori potranno esplorare il territorio in sinergia con le opere, gli artisti e la gente del posto, in un dialogo intimo e informale.

fonte: www.verzascafoto.com
photo: pixabay