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Il 4 febbraio 2022 si è svolto il 26° incontro del Comitato misto Svizzera–Unione europea (UE) ed Euratom per la ricerca e l’innovazione. I partecipanti hanno passato in rassegna l’associazione della Svizzera a «Orizzonte 2020» ed al programma Euratom nonché l’apporto del nostro Paese alla costruzione del reattore sperimentale a fusione ITER.

Come già nel 2020, l’incontro si è tenuto in videoconferenza a causa della pandemia di COVID-19. Benché l’adesione svizzera a «Orizzonte Europa» nonché ai programmi e alle iniziative associate non figurasse all’ordine del giorno, la Svizzera ha sottolineato nelle sue osservazioni introduttive di essere pronta ad avviare immediatamente i negoziati per la piena adesione al pacchetto Orizzonte 2021–2027.

Grazie alla sua elevata partecipazione a Orizzonte 2020, la Svizzera ha intrattenuto migliaia di rapporti di cooperazione con ricercatori e innovatori degli Stati membri dell’UE. Ciò dimostra che i programmi quadro dell’UE sono uno strumento di cooperazione internazionale estremamente importante per gli attori svizzeri.

Il successo di questa cooperazione è stato evidenziato con esempi concreti in settori come la ricerca e la lotta contro il COVID-19, lo sviluppo dei più recenti computer ad alte prestazioni e le tecnologie elaborate nel quadro dell’iniziativa Quantum Flagship.

Il Comitato misto per la ricerca e l’innovazione, composto da rappresentanti della Svizzera e della Commissione europea, si riunisce una volta all’anno per monitorare l’attuazione dell’accordo del 1986 tra Svizzera e UE.
La Svizzera è associata a questi programmi dal 2004. In tal modo i ricercatori delle scuole universitarie, delle aziende e di altre organizzazioni svizzere possono partecipare, insieme ai loro colleghi europei, alle gare d’appalto per i rispettivi progetti. L’obiettivo dichiarato del Consiglio federale è realizzare al più presto la piena associazione all’intero pacchetto, tant’è che la Svizzera ha già effettuato i necessari preparativi per avviare i relativi negoziati con l’UE.

Fonte:  Dipartimento federale degli affari esteri
foto: pixabay