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La Storia sorprende sempre.
L’8 maggio è una data da celebrare ogni anno per sottolineare l’attività immensa e infinita che le 192 Società della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa svolgono in tutto il mondo. La giornata, il cui giorno e mese sono quelli della nascita, nel 1828 a Ginevra, di Henry Dunant, è dedicata alle decine di milioni di volontarie e volontari che mettono in pratica quell’immensa attività ogni giorno, 365 giorni all’anno, per 24 ore, giorno e notte. Un capitale umano enorme che si mette al fianco dell’Umanità intera, come Dunant aveva preconizzato.

Stavo effettuando delle ricerche in un file che contiene le circolari del Comitato Internazionale della Croce Rossa dal 1920 e 1930 e op….sono “inciampata” in una circolare del 1922.

Vedete come la Storia è sorprendente? Sono passati esattamente 100 anni da quella circolare nr. 214 del CICR. Essa contiene il progetto per istituire la giornata o la settimana della Croce Rossa. La ragione per la quale è stata pensata è quella di rendere il Comitato Internazionale della Croce Rossa finanziariamente autonomo, cosa che evidentemente ancora non era Lo scopo era quello di fare delle attività per raccogliere dei fondi che permettessero al Comitato Internazionale della Croce Rossa di continuare ad erogare i servizi di sostegno alle persone in stato di bisogno a causa delle guerre. Ricordiamo che la Federazione internazionale (il nome storico era “Lega”) delle Società di Croce Rossa si costituì a Cannes nel 1919.

Ecco quest’anno la mia celebrazione della Giornata Mondiale della Croce Rossa ha un carattere storico, riporto qui sotto la traduzione (non ufficiale) di quella circolare che, a mia conoscenza, è la prima che parla di “una giornata o una settimana della Croce Rossa”.
Buona lettura e Buon 8 maggio a tutte e a tutti.

M.Grazia Baccolo

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Dall’Archivio

COMITATO INTERNAZIONALE DELLA CROCE ROSSA

2l4° circolare, Ginevra 25 luglio 1922

Progetto di una giornata o di una settimana della Croce Rossa

Ai Presidenti ed ai Membri dei Comitati centrali della Croce Rossa.

Signori, durante le deliberazioni della X° Conferenza Internazionale della Croce Rossa, i delegati delle Società Nazionali della Croce Rossa hanno votato all’unanimità le seguenti risoluzioni:
“L’Assemblea delle Delegazioni della X° Conferenza Internazionale della Croce Rossa, dopo aver preso atto della relazione del Comitato Internazionale della Croce Rossa e dell’opera da lui compiuta durante la guerra, afferma di aver meritato “della Croce Rossa e dell’umanità”.

“La X Conferenza Internazionale della Croce Rossa esprime l’auspicio che il Comitato Internazionale della Croce Rossa sia sufficientemente sovvenzionato per poter continuare il suo lavoro. Raccomanda che il Comitato Internazionale della Croce Rossa contatti immediatamente le Società Nazionali della Croce Rossa per chiedere loro in che misura potranno aiutarlo (in maniera proporzionata alla loro importanza e alle loro risorse) per coprire il budget riguardante la sua amministrazione e i suoi servizi”.

Questo è il motivo per cui abbiamo fretta di esporre la nostra attuale situazione finanziaria e i nostri progetti per il futuro.
Come previsto dalla delibera sopra citata, abbiamo inviato la Circolare n. 204 (28 aprile 1921) a tutti i Comitati Centrali, finora abbiamo ricevuto una sovvenzione di fr. 135.660 per conto di 18 Comitati Centrali; 3 Comitati ci hanno promesso di collaborare alle spese della nostra amministrazione, ma finora non hanno effettuato alcun pagamento; 3 Società Nazionali hanno risposto negativamente e 17 non hanno risposto.

Il rendiconto finanziario pubblicato nel rapporto generale del Comitato Internazionale della Croce Rossa alla X Conferenza prevedeva un budget di 464.400 franchi svizzeri per l’anno 1921. Potrebbe essere coperto solo a seguito di circostanze particolari (sottoscrizione nazionale svizzera per la Croce Rossa) che illustreremo in seguito, e da una parte delle assegnazioni della Croce Rossa nazionale.

Essendo il nostro budget per il 1922 sostanzialmente simile a quello previsto per il 1921, le somme ricevute fino ad oggi dalle Società Nazionali della Croce Rossa ammontano solo ai 2/3 dei nostri costi amministrativi. Naturalmente, il Comitato Internazionale della Croce Rossa rimane profondamente grato alle Società della Croce Rossa che ne hanno votato l’assegnazione. Tuttavia, le somme complessive pagate dalle Società Nazionali in risposta al suo appello sono ancora così al di sotto delle esigenze della sua situazione che sta diventando estremamente grave.

Ora, nonostante le difficoltà, nonostante gli ostacoli materiali, il Comitato Internazionale della Croce Rossa lotta instancabilmente per la realizzazione del suo ideale, il reciproco aiuto tra uomini di buona volontà. Vorrebbe poter rispondere a tutti gli appelli, talvolta disperati, rivolti alla Croce Rossa Internazionale; può già farlo solo in modo incompleto e presto non lo potrà più fare, a meno che attraverso uno sforzo prodotto dalla fiducia e dall’unione tra la Croce Rossa e il Comitato Internazionale siano definitivamente assicurati i suoi mezzi di esistenza e di azione.

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Il Comitato Internazionale della Croce Rossa, che non ha, come le Società Nazionali, un effettivo sostegno da parte dei membri aderenti alla Croce Rossa, si sente quindi guidato dal loro esempio e fare appello all’opinione pubblica di tutti i paesi.

Tuttavia, prima di intraprendere qualsiasi azione in questa direzione, desidera essere incoraggiato a farlo dall’approvazione e dalla promessa di assistenza da parte delle Società Nazionali. Universalmente riconosciuto non solo come organo centrale e raccordo tra le Società della Croce Rossa, ma anche come ispiratore e animatore delle iniziative caritative che si sono succedute durante la guerra, il Comitato Internazionale è convinto che i suoi principi e i suoi sforzi troveranno ovunque grandi sostenitori. La Croce Rossa Internazionale suscita profonda simpatia nell’opinione pubblica. L’idea del mutuo soccorso internazionale sta diventando familiare a un numero crescente di persone. Anche le Società Nazionali della Croce Rossa contribuiscono notevolmente a diffondere e rafforzare questa idea che è stata, sin dalla sua fondazione, il principio e la ragion d’essere del Comitato Internazionale.

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Un esperimento conclusivo fu compiuto nel corso dell’anno 1921, quando, in collaborazione con la Croce Rossa Svizzera, il Comitato Internazionale rivolse un appello al popolo svizzero e organizzò una campagna di propaganda a favore della Croce Rossa Svizzera e del Comitato Internazionale della Croce Rossa. Il risultato è stato, per entrambe le istituzioni, molto felice. Infatti, la Croce Rossa Svizzera ha visto aumentare il numero dei suoi membri individuali di circa il 300%, passando da 43.056 a 126.314, mentre il numero dei suoi membri corporativi ha raggiunto la cifra di quaranta. Una somma totale di circa 800.000 fr. Swiss è stata raccolta e condivisa equamente tra la Croce Rossa Svizzera e il Comitato Internazionale della Croce Rossa.

La quota spettante al Comitato Internazionale permise di terminare in pareggio il suo bilancio per l’anno 1921, ma non di costituire il primo nucleo di un fondo di riserva, come si era sperato.
Il successo di questa impresa del Comitato internazionale e della Croce Rossa Svizzera ci ha indotto, signor Presidente e signori, a proporvi di esaminare, insieme a noi, l’organizzazione di una giornata o di una settimana a favore della Croce Rossa nazionale e internazionale. Noi stiamo considerando non necessariamente una manifestazione che abbia luogo nella stessa data in tutti i paesi. Un’azione di questo tipo, diversa dalle campagne annuali di reclutamento, porterebbe a ciascuna Croce Rossa nazionale, dall’adesione di nuovi membri, da un’ampia diffusione dell’idea di Croce Rossa – un’idea che tutti ci siamo impegnati a servire incessantemente — ai benefici morali e materiali indiscutibili.

Le modalità di questa campagna, istituita di comune accordo tra ciascuna Società Nazionale e il Comitato Internazionale della Croce Rossa, potrebbero variare da un Paese all’altro. Saremo lieti di accogliere qualsiasi suggerimento che la nostra proposta di azione associata e condivisa possa ispirarvi. Il nostro presidente e molti dei nostri membri potrebbero andare nei paesi in cui la giornata o la settimana sarebbe organizzata. I vostri Comitati, le vostre commissioni speciali di diffusione e di reclutamento, ci troveranno pronti ad entrare in corrispondenza con loro per adeguare alle loro opinioni e alle loro abitudini un progetto di cui abbiamo voluto spiegarvi, senza ulteriore indugio, le ragioni principali, le linee principali e lo spirito. D’ora in poi saremo pronti a mandarvi delegati per esaminare con voi i mezzi migliori per realizzarlo.

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È possibile che questa giornata a favore dell’idea e dell’opera internazionale della Croce Rossa non sia immediatamente realizzabile, ma le circostanze che obbligano il Comitato Internazionale della Croce Rossa ad invocare lo spirito di unione e solidarietà della Croce Rossa per poter perseguire il proprio compito, sono più urgenti che mai. L’alta missione affidatagli richiede risorse stabili. Per questo il Comitato Internazionale della Croce Rossa ritiene che non incontrerete inconvenienti nell’intraprendere eventualmente nel vostro Paese iniziative per far conoscere meglio gli sforzi attuali del CICR, le sue possibilità di azione e la situazione preoccupante in cui si trova, al fine di poter conciliare, se possibile, nuove amicizie, anche nuovi appoggi. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa vi informerà delle varie iniziative che potrebbero essere svolte, perché desidera mantenere, tra sé e per le Società nazionali di Croce Rossa, un contatto stretto che è indispensabile per l’ampio sviluppo dell’idea della Croce Rossa.

L’estrema esiguità del suo budget, rispetto agli impegni che ha saputo avviare e portare avanti fino ad oggi, e rispetto ai budget della maggior parte delle Società della Croce Rossa, è la migliore garanzia che gli appelli del CICR non ostacolino i particolari appelli delle Società Nazionali, ma al contrario li renderà più efficaci, rafforzando le convinzioni e la devozione dei loro membri.

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Signor Presidente e Signori, senza dubbio comprenderete le ragioni convincenti che spingono il Comitato Internazionale della Croce Rossa a tentare questo approccio con voi. Vogliamo essere certi della vostra approvazione e della vostra volontà di aiutarci a trovare una soluzione all’arduo problema che rischia di ostacolare completamente il suo operato. Ora, tutte le Società Nazionali non hanno riconosciuto e proclamato che è loro dovere e loro interesse sostenerlo?

Per questo, pur conoscendo le difficoltà che ogni Croce Rossa Nazionale deve superare per svolgere il proprio compito, ci rivolgiamo a voi, convinti come siamo che la Croce Rossa Nazionale e il Comitato Internazionale debbano associarsi sempre più strettamente nella pratica di carità tra le nazioni. Questo ideale, il Comitato Internazionale della Croce Rossa vuole poterlo offrire, in futuro così come in passato, immancabilmente, in modo imparziale, con assoluta indipendenza e neutralità. La convinzione è che si rafforzeranno così, in ogni Paese, i principi stessi della Croce Rossa, su cui si fonda ogni Società Nazionale.

Vi prego di accettare, Signor Presidente e Signori, l’assicurazione dei nostri più distinti sentimenti.

Per il Comitato Internazionale della Croce Rossa
Gustave Ador, Presidente
Paul Des Gouttes, Vice Presidente e Segretario generale

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Traduzione non ufficiale di M.Grazia Baccolo