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Il professore Philip D. Jaffé è stato rieletto nel Comitato per i diritti del fanciullo per il periodo 2023-2027. Il Comitato, composto di 18 esperte ed esperti indipendenti, ha il compito di vigilare sull’applicazione della Convenzione dell’ONU sui diritti del fanciullo.

«Al centro dei diritti umani ci sono i diritti dei più piccoli» ha affermato il professor Jaffé all’annuncio della sua rielezione, «mi impegno a lavorare insieme a tutte le parti interessate affinché diventino realtà per tutti i bambini e tutte le bambine».

Philip Jaffè, professore ordinario alla Facoltà di psicologia e di scienze dell’educazione dell’Università di Ginevra, è stato eletto in seno al Comitato per la prima volta nel 2018 per il periodo 2019-2022. Durante il suo primo mandato è diventato un attore importante di questo organo specialistico favorendo notevolmente uno spirito di cooperazione costruttivo.

Durante il suo secondo mandato, il professor Jaffé intende contribuire ulteriormente a rafforzare il ruolo globale della Convenzione sui diritti del fanciullo (CRC) e a dinamizzarne la strategia di comunicazione. La sua funzione di vicepresidente del focal point Media gli fornirà gli strumenti necessari per raggiungere tali obiettivi. Presidente del gruppo di lavoro sui diritti dell’infanzia e l’ambiente, desidera inoltre aumentare la visibilità di queste tematiche emergenti.

Di origini svizzere e americane, nato a Trinidad e Tobago e cresciuto in Kenya, il professore si distingue per una spiccata sensibilità interculturale. Questa qualità gli permette di sostenere al meglio l’universalità della CRC, nel rispetto della diversità e della ricchezza culturale degli Stati parte.

La promozione e la protezione dei diritti dell’infanzia costituiscono una priorità per la Svizzera. Dal 1997 il Paese si impegna considerevolmente a favore dei diritti dei bambini e delle bambine e sostiene il rafforzamento dei diversi organi dei trattati dell’ONU.

fonte: Dipartimento federale degli affari esteri
foto: pixabay