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La segretaria di Stato Martina Hirayama ha partecipato all’incontro informale dei ministri UE della ricerca e dell’innovazione tenutosi a Praga (Repubblica Ceca). L’evento, che si svolge due volte all’anno, è stato incentrato su due questioni politiche: le sinergie nel finanziamento della ricerca e dell’innovazione in Europa e le possibili misure, sempre in ambito di ricerca e innovazione, in risposta all’aggressione militare della Russia in Ucraina.

La discussione sulle sinergie nel finanziamento della ricerca e dell’innovazione in Europa aveva come obiettivo quello di abbattere le barriere nella partecipazione ad alcuni programmi UE diversi e complementari. Grazie alle sinergie ottenute, la ricerca e l’innovazione saranno ancora più utili per affrontare le principali sfide sociali, ambientali ed economiche.

Martina Hirayama, segretaria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione, ha illustrato i pilastri del sistema svizzero. Nel farlo, ha sottolineato l’importanza dell’approccio bottom-up nel finanziamento pubblico della ricerca e dell’innovazione, nonché l’importanza della ricerca di base per la Svizzera. Nel contesto europeo, Hirayama ha affermato che i fondi destinati al Programma quadro dell’UE per la ricerca e l’innovazione dovrebbero continuare anche in futuro a essere utilizzati in via prioritaria. La segretaria di Stato ha inoltre sottolineato che la Svizzera è pronta ad avviare i negoziati per l’adesione al Pacchetto Orizzonte 2021-2027 e ha ricordato che alla fine del 2021 il Parlamento ha sbloccato il secondo contributo svizzero ad alcuni Stati membri dell’UE. Inoltre, ha illustrato il nuovo approccio del Consiglio federale, che prevede un’intensificazione dei colloqui esplorativi con l’UE sulle questioni istituzionali.

Oltre a questo dibattito, i ministri hanno rivolto la loro attenzione agli eventi in corso in Ucraina, in particolare discutendo di come mobilitare i fondi per la ricostruzione del sistema della ricerca e dell’innovazione nel Paese.

A margine dell’incontro Hirayama ha avuto dei colloqui bilaterali con le rappresentanze di Romania, Finlandia, Norvegia e Lituania. In questi colloqui si è discusso della cooperazione bilaterale in materia di ricerca e innovazione con i suddetti Paesi e dell’adesione della Svizzera a Orizzonte Europa.

Attualmente e fino a nuovo ordine la Svizzera è considerata Paese terzo non associato al programma quadro di ricerca e innovazione dell’UE «Orizzonte Europa» e ai relativi programmi e iniziative. Ciò significa che i ricercatori operanti in Svizzera possono partecipare ai bandi di concorso in misura limitata e che ricevono finanziamenti direttamente dalla Confederazione anziché dalla Commissione europea. La rapida adesione della Svizzera a Orizzonte Europa resta l’obiettivo dichiarato del Consiglio federale.

fonte: Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione
foto: pixabay