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Il Consiglio federale ha approvato, il 22 giugno 2022, il rapporto «Futuro orientamento della politica agricola» in cui si delinea come la filiera agroalimentare svizzera contribuirà sempre più alla sicurezza alimentare.

La strategia del Consiglio federale sarà attuata in tre fasi e coinvolgerà tutte le categorie che influiscono sul sistema alimentare dal produttore al consumatore finale: garantire un approvvigionamento alimentare resiliente; una produzione alimentare rispettosa del clima, dell’ambiente e degli animali e generare un maggiore valore aggiunto sostenibile.

Secondo il Consiglio per produrre in modo più ecologico e mantenere il grado di autoapprovvigionamento (GAA) garantendo questi obiettivi è necessario attuare misure per incrementare l’efficienza delle risorse anche con l’applicazione a livello nazionale di sistemi di produzione più efficienti dal profilo delle sostanze nutritive e con ulteriori progressi nel campo della selezione vegetale e animale.

Gli obiettivi ecologici prefissati dal Consiglio potrebbero essere raggiunti anche senza modificare l’alimentazione ma in questo modo l’impronta ecologica dell’alimentazione rimarrebbe elevata e i rischi per la salute ed il clima non verrebbero ridotti. Se i cambiamenti avvenissero solo a livello di produzione, le importazioni aumenterebbero e si verificherebbe uno spostamento indesiderato degli effetti ambientali all’estero, il che sarebbe negativo dal punto di vista della sicurezza alimentare globale.

E’ necessaria, quindi, una strategia condivisa che coinvolga e responsabilizzi tutti i componenti della filiera agroalimentare