Condividi su:

Se potessimo osservare il Sole per un anno intero, ogni giorno, sempre ad una stessa ora (NON PROVATECI, RISCHIATE LA CECITÀ!) e se non ci fosse l’atmosfera, noteremmo che la nostra stella si sposta lentamente (circa 1° al giorno) sullo sfondo del cielo tra le costellazioni di stelle. Questo percorso apparente è chiamato dagli astrologi ZODIACO.

Quando costoro affermano, per esempio.. “oggi il Sole (ma anche altri corpi celesti) è nella Vergine..”; intendono che il Sole, in quel periodo, si troverebbe tra noi e quella costellazione osservandolo dalla Terra.

Siamo quindi propensi a credere che i segni zodiacali evocati, coincidano con le zone del cielo occupate dal Sole nelle omonime costellazioni (Le suddivisioni dello zodiaco sono dette SEGNI ZODIACALI in ASTROLOGIA mentre in ASTRONOMIA (che è un’altra cosa!) si definiscono COSTELLAZIONI).

NON È COSÌ!
In realtà i segni sono spostati in modo tale che quando un comune calendario o gli astrologi ci notificano l’ingresso del Sole in un certo segno zodiacale, il suo ingresso effettivo nella costellazione con quel nome avverrà circa un mese dopo. (Cioé il Sole ancora “si trova” nella costellazione precedente).

Perché questo?
La Terra, a causa delle influenze gravitazionali con gli altri corpi celesti, oltre a ruotare su se stessa e intorno al Sole, compie altri movimenti.

Uno di questi è la PRECESSIONE che fa cambiare in modo lento ma continuo l’orientamento dell’asse di rotazione della Terra rispetto alla sfera celeste delle stelle fisse.
L’asse terrestre ha un moto conico (precessione) rispetto all’orbita come quello di una trottola e compie un giro completo ogni 25.800 anni circa.

Come conseguenza esso non punta sempre verso la stessa direzione e questo fa cambiare anche la posizione relativa delle stelle e dei poli celesti: ad esempio, tra circa 13.000 anni sarà Vega e non l’attuale Stella Polare, a indicare il Nord.

Nel 3000 a. C. l’asse terrestre puntava sulla stella Thuban nella costellazione del Dragone.

Con la precessione si sposta la linea degli equinozi che è l’intersezione tra il piano dell’equatore terrestre e quello dell’orbita.

Questa linea ruota di 1° ogni 71,6 anni circa e compiendo un giro completo di 360° in circa, appunto, 25800 anni.

Ciò ha conseguenze anche sul legame che intercorre tra “calendario astrologico” e le “stagioni astronomiche”.

Secondo i calcoli, l’Equinozio di Primavera passò dal Toro all’Ariete nel 1865 avanti Cristo, poi dall’Ariete ai Pesci nel 67 a. C. e passerà all’Acquario nel 2597; si troverà infine nel Capricorno nel 4312 (!). Continuando così con un ritardo di 1 mese ogni 1000 anni, fra circa 12000 anni, quando il calendario, il 24 Agosto, indicherà che “entriamo nella Vergine”….. sarà pieno inverno (!)

In conclusione chi è nato nel giorno di oggi 26 agosto e, se ci crede, si definisce del segno della Vergine, dovrebbe andarsi a leggere l’oroscopo del Leone, poichè il giorno della sua venuta al mondo il Sole si trovava realmente davanti a questa costellazione.

fonte: Cieli Sereni – PG