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L’Archivio svizzero di letteratura della Biblioteca nazionale svizzera ha acquisito l’archivio di Leta Semadeni (*1944), che come molti altri autori e autrici romanciofoni scrive in romancio e in tedesco. Il nucleo comprende bozze di poesie, taccuini, diverse versioni di romanzi, una documentazione per la stampa, lettere del pubblico, riconoscimenti e alcuni disegni e collage.

Quest’estate l’Archivio svizzero di letteratura (ASL) ha acquisito l’archivio letterario della versatile autrice Leta Semadeni (*1944). Le bozze di poesie, i taccuini e diverse versioni di romanzi rispecchiano l’opera letteraria prodotta sino a oggi. La documentazione per la stampa, le lettere del pubblico e i riconoscimenti testimoniano a loro volta il grande apprezzamento che l’autrice riscuote dal 2000 per le sue raccolte di poesie.

Leta Semadeni scrive in romancio e in tedesco, due lingue molto diverse che alterna adottando un approccio tutto suo. Nelle prose impiega esclusivamente il tedesco. Semadeni ha raggiunto la notorietà solo nel 2000, entrando a far parte delle antologie contemporanee e ricevendo tra i vari riconoscimenti anche un Premio svizzero di letteratura nel 2016. Molte delle sue opere sono state tradotte in italiano, francese, spagnolo e russo.

L’archivio di Leta Semadeni è il secondo di un’autrice romanciofona a entrare nel fondo dell’ASL. La sua opera variegata include libri per bambini, poesie, prose e altri lavori artistici, segno di una carriera non convenzionale. Colpisce in particolare come sia cambiata nei decenni la percezione dei suoi lavori: dopo una prima accoglienza tiepida, i lettori e le lettrici hanno rivalutato le sue poesie sperimentali e stravaganti. Ne è un esempio la collezione Tulpen – Tulipanas (2019) apparsa in una collana delle Edizioni Svizzere per la Gioventù e illustrata da Madlaina Janett, un insieme di poesie che erano state respinte decenni prima e che nel 2020 sono valse all’autrice il premio Josef Guggenmos della Deutsche Akademie für Kinder- und Jugendliteratur.

L’Archivio svizzero di letteratura, fondato nel 1991 per volontà di Friedrich Dürrenmatt, fa parte della Biblioteca nazionale svizzera e custodisce numerosi lasciti e archivi letterari nonché biblioteche di autori e autrici del ventesimo e ventunesimo secolo.

La Biblioteca nazionale svizzera colleziona gli Helvetica, ossia testi, immagini e documenti sonori inerenti alla Svizzera, conservando così la memoria collettiva del nostro Paese. Inoltre, in collaborazione con altre istituzioni, permette al grande pubblico di accedere al patrimonio culturale della Svizzera.

fonte: Biblioteca nazionale svizzera
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