Condividi su:

Il 16 dicembre 2022 il Consiglio federale ha emanato misure coercitive in relazione alla crisi in corso e alla continua e destabilizzante criminalità delle bande armate ad Haiti. Il Consiglio federale attua pertanto nel diritto svizzero le sanzioni adottate dal Consiglio di sicurezza dell’ONU con la risoluzione 2653 (2022).

Nella risoluzione 2653 (2022), adottata all’unanimità il 21 ottobre 2022, il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha disposto il congelamento dei beni, il divieto di ingresso e di transito e un embargo mirato sulle armi nei confronti di individui, aziende o organizzazioni le cui azioni minacciano la pace, la sicurezza o la stabilità di Haiti. Uno dei capibanda più influenti, Jimmy Chérizier (noto anche come «Barbecue»), è attualmente nella lista delle sanzioni dell’ONU.

Il Consiglio di sicurezza chiede di porre immediatamente fine alla violenza, alle attività criminali e alle violazioni dei diritti umani che minano la pace, la stabilità e la sicurezza di Haiti e della regione. In particolare, il Consiglio di sicurezza cita i rapimenti, le violenze sessuali e di genere, la tratta di esseri umani e il traffico di migranti, le uccisioni, le esecuzioni extragiudiziali e il reclutamento di bambini da parte di gruppi armati e reti criminali. Esorta inoltre tutti gli attori politici a impegnarsi in negoziati costruttivi per superare lo stallo politico e consentire lo svolgimento di elezioni parlamentari e presidenziali inclusive, libere ed eque non appena la situazione della sicurezza lo consentirà. La Svizzera ha appoggiato senza riserve queste richieste.

Emanando l’ordinanza in questione il Consiglio federale adotta le disposizioni vincolanti della risoluzione 2653 (2022). Le misure descritte sono entrate in vigore il 16 dicembre 2022. (Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca)

foto: pixabay