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La CITES è stata istituita il 3 marzo 1973 a Washington con l’accordo di diversi Stati. Cinquant’anni dopo, è considerata la più importante convenzione nel suo genere. Nel frattempo ha raggiunto 184 Paesi membri e protegge dallo sfruttamento eccessivo decine di migliaia di specie di fauna e di flora, a cui se ne aggiungono sempre di nuove. La Svizzera detiene la presidenza del Comitato per gli animali e contribuisce nel suo ruolo a monitorare l’attuazione delle disposizioni di protezione.

Utilizzare e conservare in modo sostenibile animali e piante in tutto il mondo: da ormai cinquant’anni questo è l’obiettivo della CITES, la Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e di flora selvatiche minacciate di estinzione. La CITES è quindi considerata la più importante convenzione di conservazione delle specie al mondo.La Svizzera ne fa parte dal 1973, anno della sua istituzione. Rappresentata dall’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), assume una funzione importante in qualità di Stato depositario: conserva i testi originali, assicura che tutte le parti siano informate sulle dichiarazioni, come le riserve o le nuove adesioni dei Paesi, e supporta la Conferenza delle parti nel suo lavoro. L’USAV rappresenta inoltre la regione europea nei comitati scientifici della CITES e detiene la presidenza del Comitato per gli animali.

«La Svizzera è particolarmente impegnata a garantire che la popolazione dei Paesi in cui sono presenti specie elencate sia coinvolta nel processo decisionale e sostenga così la conservazione delle specie», spiega Matthias Lörtscher. A tal fine, il commercio di animali e piante dovrebbe fornire un reddito alle popolazioni locali senza mettere in pericolo le rispettive specie. Questa protezione attraverso il commercio controllato ha già avuto successo in passato.

La Convezione CITES viene continuamente ampliata. All’ultima Conferenza degli Stati contraenti, tenutasi nella città di Panama nel novembre 2022, i Paesi membri hanno aggiunto alla Convenzione, oltre a numerose altre specie, sessanta specie di squali e 37 di razze.

La Giornata mondiale della natura commemora la firma della Convenzione CITES, avvenuta a Washington il 3 marzo 1973. Per celebrare il cinquantesimo anniversario, si terranno eventi all’insegna del motto «Partnerships for Wildlife Conservation» in tutto il mondo,

Oltre 5000 specie animali e più di 37 000 specie vegetali sono soggette alla Convenzione CITES delle Nazioni Unite. Sono suddivisi in tre livelli di protezione (i cosiddetti allegati), a seconda del grado di pericolo. L’allegato I contiene circa 1000 specie minacciate di estinzione e anche dal commercio internazionale. Il commercio di questi esemplari è vietato.

L’allegato II elenca oltre 37 000 specie che, senza controlli commerciali, rischiano di estinguersi. In questi casi il commercio è consentito, ma solo se è dimostrabilmente sostenibile. L’allegato III contiene poco più di 200 specie per le quali un singolo Paese ritiene necessario un controllo commerciale.

fonte: Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria
foto: www.wildlifeday.org