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Venerdì 5 maggio 2023 si sono svolti i colloqui von Wattenwyl, ai quali hanno partecipato i vertici dei partiti di governo e una delegazione del Consiglio federale. All’ordine del giorno: la politica energetica, le tematiche ambientali e la politica migratoria.

La Svizzera è riuscita ad affrontare senza problemi l’ultimo inverno grazie al clima mite, ma anche alle misure a breve termine adottate dal Consiglio federale, tra cui la riserva di energia idroelettrica, le centrali elettriche di riserva temporanee, i gruppi elettrogeni di emergenza aggregati, gli acquisti supplementari di gas da parte del settore energetico e la campagna di risparmio energetico. I Colloqui von Wattenwyl hanno stabilito che maggior parte delle misure sarà prorogata, se non addirittura potenziata, anche nel prossimo inverno.

Per quanto riguarda le misure a medio e lungo termine per aumentare la sicurezza dell’approvvigionamento, sono in fase di elaborazione o già in vigore alcuni progetti legislativi, come la legge federale su un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili, l’offensiva nel settore dell’energia solare («Solarexpress») e il progetto sull’accelerazione delle procedure di autorizzazione di impianti che sfruttano le energie rinnovabili. Il Consiglio federale ha inoltre messo a punto alcune misure per l’eventualità di una grave penuria di gas ed elettricità.

È seguito uno scambio di opinioni sui progetti legislativi in corso nell’ambito della politica climatica: il primo, ossia la legge sul clima e sull’innovazione (LOCli), sarà posto in votazione il prossimo 18 giugno, mentre il secondo, ovvero la revisione della legge sul CO2 per il periodo successivo al 2024, è in fase di deliberazione parlamentare.

I vertici dei partiti sono altresì stati informati sugli sviluppi in ambito di politica migratoria. La delegazione ha quindi presentato la decisione di principio del Consiglio federale del 26 aprile, in base alla quale, se necessario, si dovranno predisporre alloggi temporanei per decongestionare le strutture collettive della Confederazione e dei Cantoni.

La discussione con i vertici dei partiti ha riguardato il sistema Schengen/Dublino e si è focalizzata sulle misure volte a rafforzare le frontiere esterne, sul modo per garantire che tutti i Paesi si assumano le proprie responsabilità, nonché sulla questione dei rimpatri e degli accordi bilaterali in questo ambito.

Fonte: Il Consiglio federale