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L’esposizione di una serie di opere estremamente diverse tra loro mostra l’influenza della cultura islamica nelle arti plastiche ed applicate occidentali da Vassily Kandinsky a Gülsün Karamustafa.

“Re-Orientations. L’Europa e le arti dell’Islam dal 1851 ad oggi” è una produzione esclusiva del Kunsthaus. I circa 170 pezzi tra disegni, acquerelli, dipinti e fotografie, oggetti in metallo, ceramica e vetro, tessuti, ma anche video, installazioni ed un film d’animazione presentati provengono principalmente da collezioni europee. Riuniti in questo spazio, instaurano un dialogo unico.

Sono stati necessari due anni a Sandra Gianfreda, curatrice, ed al suo team di specialisti per preparare questa mostra.

Le opere dei seguenti artisti si ricollocano nel contesto delle evoluzioni sociali che li hanno visti nascere: Clara Laila Abid Alsstar, Hélène Adant, Anila Quayyum Agha, Nevin Aladağ, Baltensperger + Siepert, Muhammet Ali Baş, Marwan Bassiouni, Edmond Bénard, Henriette Browne, Carlo Bugatti, Théodore Deck, William De Morgan, Mariano Fortuny y Madrazo, Karl Gerstner, Jean-Léon Gérôme, Jaʿfar ibn Najaf ʿAli, Elisabeth Jerichau-Baumann, Wassily Kandinsky, Gülsün Karamustafa, Bouchra Khalili, Paul Klee, J. & L. Lobmeyr, Henri Matisse, Gabriele Münter, MuhammadʿAli Ashraf, Muhammad Jaʿfar, Muhammad Yusuf, Osman Hamdi Bey, Lotte Reiniger, Charles Claude Rudhardt, Salah al-Din.

Si potranno anche ammirare i lavori di numerosi artisti di Egitto, Algeria, India, Marocco, Spagna, Siria, Tunisia, Turchia e Uzbekistan, sconosciuti al grande pubblico.

Spiegazioni e definizioni storiche permetteranno al pubblico di comprendere meglio i principi che hanno governato la selezione di queste diverse proposte artistiche e il contesto in cui sono state formulate.

La mostra sarà visitabile fino al 16 luglio 2023 nella sale del Kunsthaus Zürich, (ZH).

fonte: www.kunsthaus.ch
foto: pixabay