Condividi su:

La segretaria di Stato del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Livia Leu ha partecipato il 7 luglio 2023 alla Conferenza ministeriale dell’OSCE sull’impatto dei cambiamenti climatici sulla sicurezza e sulla stabilità nella regione dell’OSCE. La presenza della segretaria di Stato fa seguito alla partecipazione al dibattito del Consiglio di sicurezza dell’ONU sulla sicurezza climatica del 13 giugno 2023 e sottolinea la priorità di questo tema per la Svizzera.

La Conferenza di alto livello dell’OSCE sul clima a Vienna si è incentrata sull’impatto dei cambiamenti climatici sulla sicurezza e sulla stabilità nello spazio OSCE, mettendo in luce da un punto di vista regionale il legame tra i cambiamenti climatici e la sicurezza.

Nel suo discorso, la segretaria di Stato Livia Leu ha sottolineato che le conseguenze dei cambiamenti climatici sono visibili in tutta la regione dell’OSCE e che, per esempio, questi ultimi si ripercuotono sulla sicurezza e sulla stabilità anche come moltiplicatore di rischi, minando a lungo termine gli sforzi di mitigazione di tali cambiamenti e lo sviluppo. In questo ambito, l’OSCE può rafforzare la consapevolezza politica sull’importanza delle sfide che i cambiamenti climatico comportano per la sicurezza.

Alla Conferenza, la segretaria di Stato Livia Leu ha insistito su una maggiore cooperazione a livello regionale e globale.
In particolare ha suggerito di potenziare le relazioni con altre organizzazioni regionali come l’Unione africana o, a livello globale, con il meccanismo di sicurezza climatica delle Nazioni Unite. Ha inoltre sottolineato l’importanza di ricorrere alle conoscenze scientifiche e alle nuove tecnologie. «I sistemi di allerta precoce sono fondamentali per prevenire rapidamente gli eventi estremi e impedire il peggio».

La Svizzera è molto attiva in questo settore. Per esempio, fornisce un contributo importante alla Climate Risk and Early Warning Systems Initiative (CREWS), che prevede un meccanismo di finanziamento che consente di sviluppare efficaci sistemi di allerta precoci per i Paesi meno avanzati e i piccoli Stati insulari.
Per quanto riguarda le conseguenze ambientali causate dalla guerra contro l’Ucraina, la segretaria di Stato Leu ha sottolineato che, oltre alle enormi sofferenze umane, la guerra mostra il grave impatto dei conflitti armati sull’ambiente.

La Svizzera si impegna a favore della ricostruzione sostenibile dell’Ucraina conformemente ai principi dell’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile e sulla base dei «principi di Lugano». Questi ultimi sono stati adottati l’anno scorso in occasione della Ukraine Recovery Conference come riferimento comune per il processo di ricostruzione politica.

Alla luce della crisi di fiducia tra gli Stati partecipanti, ulteriormente esacerbata dalla tesa situazione geopolitica, la Svizzera continuerà a impegnarsi affinché l’OSCE rimanga un’attrice centrale nella gestione delle crisi in Europa. Per la Svizzera l’organizzazione è da sempre un pilastro fondamentale della sicurezza europea. In questo contesto, la questione del cambiamento climatico è di estrema importanza.

fonte: Dipartimento federale degli affari esteri
foto: pixabay