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Il 21 dicembre 2023 il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR), responsabile in materia, ha ampliato la lista delle sanzioni relative alla Russia. La Svizzera ha adottato le modifiche che l’Unione europea (UE) ha deciso di apportare in risposta al protrarsi dell’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina.

In risposta al protrarsi dell’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina e alle continue azioni destabilizzanti della Russia volte a minare l’integrità territoriale, la sovranità e la sicurezza dell’Ucraina, il 18 dicembre 2023 l’UE ha adottato nuove misure contro la Russia nell’ambito del 12° pacchetto di sanzioni. Il 21 dicembre 2023 il DEFR ha esteso le sanzioni di sua competenza a 61 persone fisiche e a 86 altre imprese e organizzazioni.

Le nuove persone fisiche sanzionate sono, in particolare, membri delle forze armate bielorusse, dirigenti di società industriali militari e membri della Commissione elettorale centrale russa. Le nuove società e organizzazioni sanzionate sono prevalentemente imprese russe d’armamento.

Il 12° pacchetto di sanzioni adottato dall’UE il 18 dicembre 2023 prevede una serie di ulteriori misure, tra cui il divieto graduale di importazione di diamanti provenienti dalla Russia o originari della Russia. Dall’inizio dell’aggressione militare contro l’Ucraina, le importazioni di diamanti di origine russa in Svizzera sono diminuite in modo massiccio. I diamanti naturali e sintetici non sono più oggetto di importazioni dirette dalla Russia in Svizzera.

Infine, il DEFR accoglie con favore la decisione dell’UE di riconoscere la Svizzera come Paese partner per l’importazione di prodotti siderurgici. La Svizzera applica una serie di misure restrittive sull’importazione di ferro e acciaio equivalenti a quelle dell’UE. La decisione dell’UE ribadisce lo stretto partenariato tra la Svizzera e l’Unione europea in materia di sanzioni.

Fonte: Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca
Foto: pixabay