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L’Archivio federale svizzero ha attivato lo strumento di ricerca Archipanion per il Cinegiornale svizzero. Grazie all’intelligenza artificiale di cui è dotato, è ora possibile cercare anche contenuti visivi.

La nuova piattaforma Archipanion permette di cercare contenuti visivi nelle oltre 200 ore delle 1651 edizioni del Cinegiornale svizzero. La piattaforma utilizza «vitrivr», un motore di ricerca multimediale open source sviluppato dal gruppo di ricerca sulle banche dati e i sistemi d’informazione («Databases and Information Systems Group») dell’Università di Basilea.

Grazie all’apprendimento automatico, la piattaforma permette di trovare immagini specifiche nel corpus del materiale filmato. Gli utenti immettono espressioni, per esempio «filmato a colori di un’aula scolastica» o «animali nella neve», e trovano le pertinenti immagini che compaiono nei contributi. Mediante il riconoscimento automatico dei testi, Archipanion offre inoltre la possibilità di trovare contenuti testuali presenti nei contributi. Questa nuova funzione di ricerca permette di esplorare contenuti finora passati inosservati.

Il Cinegiornale svizzero è stato proposto dal 1940 al 1975 in tutte le sale cinematografiche svizzere prima della proiezione dei film ed è una ricca fonte audiovisiva sulla Svizzera del dopoguerra e sulla cosiddetta «Difesa spirituale», un movimento politico-culturale attivo dal 1930 al 1970 circa, che aveva lo scopo di rafforzare i valori ritenuti tipicamente svizzeri e di difendersi dai totalitarismi.

I contributi commissionati dal Consiglio federale presentavano attualità dal mondo della politica, della cultura, della tecnica, dello sport e dell’intrattenimento ed erano trasmessi in lingua tedesca, francese e italiana.

Nel 2018, in un progetto comune, la Cineteca svizzera, Memoriav e l’Archivio federale svizzero hanno reso accessibile online in tedesco, francese e italiano il Cinegiornale.

fonte: Archivio federale svizzero
foto: Pixabay