Durante la pandemia la Confederazione ha sostenuto lo sport svizzero con diversi pacchetti di aiuti, per un ammontare pari a circa 500 milioni di franchi. Di questi, l’Ufficio federale dello sport (UFSPO) ne ha versato all’associazione mantello dello sport svizzero Swiss Olympic ben 100 milioni nell’ambito del cosiddetto «pacchetto di stabilizzazione 2021» al fine di sostenere le organizzazioni per lo sport di massa, lo sport giovanile e lo sport femminile.
In un rapporto di sinergica interazione, come da incarico ricevuto dall’UFSPO, Swiss Olympic ha condotto diverse verifiche per accertare l’impiego conforme allo scopo previsto di questi mezzi ausiliari finanziari. Le verifiche hanno interessato l’impiego dei mezzi conforme allo scopo presso i club delle due maggiori leghe di calcio svizzere, nonché quello delle organizzazioni sportive non professionistiche.
Sulla base di queste verifiche, alla fine di dicembre 2023 l’UFSPO è giunto alla conclusione che circa 4,9 milioni di franchi non sono stati utilizzati per lo scopo previsto e ne ha chiesto la restituzione a Swiss Olympic. Di questi, 1,9 milioni di franchi erano riconducibili all’impiego di fondi a favore dei club di calcio di livello professionistico e 3 milioni scarsi al sostegno a organizzazioni al di fuori dello sport di squadra di livello professionistico. L’UFSPO inoltre aveva incaricato Swiss Olympic di fornire spiegazioni riguardanti quattro singoli casi.
Come riportato nel comunicato stampa del Consiglio federale, in merito alle restituzioni di contributi a club di calcio di livello professionistico tra Swiss Olympic e l’UFSPO non si sono riscontrate divergenze. Per i contribuiti erogati alle società sportive e ai gestori di impianti sportivi, invece, le due istanze hanno valutato la situazione di fatto e diritto in parte in modo diverso.
Dopo intensi colloqui l’UFSPO e Swiss Olympic hanno convenuto lo scorso mese di giugno una soluzione pragmatica nell’interesse di un utilizzo parsimonioso dei fondi pubblici ed in generale dello sport svizzero: Swiss Olympic provvederà alla restituzione di 4,5 milioni di franchi, corrisponde ad appena l’1 per cento della somma erogata complessivamente per il superamento dei danni causati dalla pandemia allo sport.
Questo importo comprende tutti i fondi che nell’ottica dell’UFSPO non sono stati impiegati per lo scopo previsto dai club di calcio di livello professionistico. Per quanto riguarda la riduzione della pretesa da parte dell’UFSPO si è tenuto conto delle particolari circostanze della pandemia, della situazione di partenza complessa sotto il profilo giuridico e del fatto che durante l’intero processo di verifica non si sono riscontrati intenti di frode presso le organizzazioni beneficiarie dei contribuiti.
Marco Arpino e Giulia Arpino
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