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L’Istituto svizzero presenta a Milano “Zuul”, la mostra personale dell’artista britannica Monster Chetwynd.

Monster Chetwynd, nata come Alalia Chetwynd ma conosciuta anche come Spartacus Chetwynd e Marvin Gaye Chetwynd, combina scultura, performance, pittura e video nelle sue opere, creando mondi fantastici e grotteschi.

Per la sua mostra personale l’artista prende ispirazione dal Quadrilatero del Silenzio di Milano, una zona composta da un piccolo gruppo di vie, esempio del Liberty milanese nel suo periodo conclusivo, edificata tra il 1911 e il 1913 su progetto dell’architetto Giulio Ulisse Arata, e dal quartiere Coppedè di Roma, un insieme di edifici così chiamato dall’architetto Gino Coppedè che lo ha progettato e costruito tra il ’15 e il ’27, esplorando l’architettura fantastica, costruita e immaginata, e il suo legame con la cultura pop e il cinema contemporaneo.

L’artista presenta una nuova performance arricchita da costumi fantastici, nel contesto di una scenografia creata appositamente per lo spazio. Benvenuti nel mondo di Monster Chetwynd!

Monster Chetwynd (1973, Londra) vive e lavora a Zurigo. Ha conseguito un Master in Pittura al Royal College of Art di Londra (2004), precedentemente ha ottenuto una laurea in Belle Arti alla Slade School of Art/UCL (2000) e una laurea in Social Anthropology and History alla UCL (1995). Conosciuta per le sue performance divertenti, con costumi, oggetti di scena e scenografie fatte a mano, Monster Chetwynd è stata insignita del Swiss Art Award (2024). L’artista descrive il suo lavoro come “fatto con impazienza”, spesso riutilizzando materiali facili da elaborare e da utilizzare dai numerosi artisti che invita a partecipare, sottolineando la nozione di sviluppo collettivo che sostiene concettualmente gran parte del lavoro dell’artista.

La mostra Zuul è visitabile all’Istituto Svizzero di Milano dal 20 settembre 2024 al 24 novembre 2024 in Via del Vecchio Politecnico 3, Milano. Ingresso gratuito.