Elettrici ed elettori svizzeri residenti all’estero possono votare per posta; il materiale viene preparato e spedito in anticipo con modalità che variano leggermente a seconda dei Cantoni. La procedura è composta da tre fasi: preparazione, stampa e invio del materiale.
Per quanto riguarda la preparazione del materiale di voto, si inizia con la realizzazione della Carta di legittimazione di voto.
Secondo la prassi attuale le carte di legittimazione di voto sono generate elettronicamente da diverse unità: in 12 Cantoni vi provvede l’amministrazione cantonale, in 11 Cantoni le amministrazioni comunali e in 2 Cantoni terzi; caso unico, il Cantone di Zurigo, in cui le carte di legittimazione di voto sono generate dall’amministrazione della capitale cantonale. I Cantoni di Friburgo, Soletta e Neuchâtel tengono il catalogo elettorale in modo decentralizzato ma prevedono la preparazione della carta di legittimazione di voto da parte dell’amministrazione cantonale.
Stampa del materiale di voto: per le votazioni popolari federali la Cancelleria federale si occupa della stampa delle spiegazioni di voto concernenti gli oggetti federali come pure delle relative schede di voto e le mette a disposizione dei Cantoni.
Nei 13 Cantoni in cui gli Svizzeri all’estero hanno diritto di voto esclusivamente in materia federale, alle buste occorre aggiungere semplicemente i documenti previsti dal diritto cantonale per l’espressione valida del v oto (di regola la carta di legittimazione di voto e la busta per la scheda di voto); i Cantoni e i Comuni che per lo spoglio delle schede utilizzano sistemi automatizzati (procedura di conteggio elettronico) stampano schede di voto apposite. Non appena un Cantone concede diritti politici agli Svizzeri all’estero in materia cantonale ed eventualmente comunale, occorre allegare al materiale di voto anche la relativa documentazione: in questi casi la produzione del materiale di voto è più complessa. Secondo i dati forniti dai Cantoni, il materiale di voto (escluso il materiale di voto messo a disposizione dalla Cancelleria federale) è stampato come segue: in 12 Cantoni la stampa viene fatta dal Cantone, in 3 Cantoni la stampa compete ai Comuni e in 6 Cantoni la stampa avviene è affidata a terzi; 5 Cantoni applicano una soluzione mista.
Dopo la stampa del materiale si provvede all’imbustamento delle schede ed alla loro spedizione; secondo quanto dichiarato dagli stessi Cantoni, il materiale di voto è imbustato e spedito come segue: in 8 Cantoni tali operazioni sono svolte dal Cantone, in 11 Cantoni dai Comuni e in 7 Cantoni da terzi (ad es. istituzioni di utilità pubblica, scuole ecc.). Un terzo dei Cantoni affida l’imbustamento e la spedizione a un attore diverso da quello incaricato della stampa.
Dopo il voto è il momento della ricezione e dello spoglio delle schede e anche in questo caso ci sono delle differenze tra i vari Cantoni. Le schede di voto trasmesse dagli Svizzeri all’estero sono prese in consegna e sottoposte a spoglio come segue: in 9 Cantoni dall’amministrazione cantonale, in 3 Cantoni dall’amministrazione della capitale cantonale e in 14 Cantoni dai Comuni.
In un rapporto del marzo 2023 il Consiglio federale ha presentato i risultati di un sondaggio sui tempi di consegna del materiale di voto all’estero. Per la prima volta si è proceduto a rilevare dati precisi sul momento della consegna del materiale di voto agli Svizzeri all’estero per poter valutare l’impatto effettivo dei tempi di consegna e le eventuali disparità geografiche.
A questo scopo, in occasione della votazione popolare federale del 28 novembre 2021 a tutti gli Svizzeri all’estero iscritti nei cataloghi elettorali dei Cantoni di Lucerna, Friburgo, Argovia, Ginevra e del Cantone Ticino sono state sottoposte domande concernenti la ricezione del materiale di voto. I partecipanti al sondaggio hanno ricevuto, insieme al materiale di voto, informazioni sullo svolgimento del sondaggio e un codice di partecipazione personale; la partecipazione al sondaggio era possibile per il tramite del codice QR o dell’indirizzo Internet indicati nella lettera, mediante immissione del codice personale. Al sondaggio hanno risposto in modo completo e valido circa 4500 aventi diritto di voto, il che corrisponde a una partecipazione del 7%. La partecipazione era possibile dal 15 ottobre 2021 al 3 gennaio 2022.
I risultati del sondaggio mostrano che la maggior parte degli Svizzeri all’estero riceve il materiale di voto in tempi relativamente brevi. Quattro settimane prima della votazione del 28 novembre 2021, cioè ancora prima che iniziasse la spedizione agli aventi diritto di voto in Svizzera, più del 50% delle persone che hanno partecipato al sondaggio aveva già ricevuto il materiale di voto. Tre settimane prima della votazione, cioè a metà tra la data di spedizione e la data della votazione, circa l’83% degli Svizzeri all’estero aveva ricevuto il materiale. Un rimanente 15% dei partecipanti ha dichiarato di aver ricevuto il materiale di voto entro la data della votazione. Il 2% dei partecipanti infine ha dichiarato di aver ricevuto il materiale di voto soltanto dopo la votazione popolare e di non aver pertanto potuto parteciparvi.
Secondo la normativa vigente, i Cantoni e i Comuni possono spedire il materiale di voto agli Svizzeri all’estero al più presto nella sesta settimana precedente la data della votazione. Per la votazione oggetto del sondaggio la prima data di spedizione ammessa era il 18 ottobre 2021. Nonostante ciò, singoli Comuni avevano anticipato la spedizione delle buste, motivo per cui alcuni Svizzeri all’estero hanno ricevuto il materiale di voto già prima della data limite.
Tempo a disposizione per la consegna del voto a seconda dei continenti e dei Paesi. Più di due terzi dei 4500 partecipanti al sondaggio sono Svizzeri che vivono in Europa, dove si può constatare che, nella maggior parte dei casi, la consegna avviene in tempi brevi così come in altri Paesi e continenti i tempi di consegna sono soddisfacenti; purtroppo però vi sono alcuni continenti in cui il tempo medio di consegna del materiale di voto è più lungo rispetto al tempo restante per l’espressione del voto. Estendendo l’analisi ai singoli Paesi si riscontrano tempi di consegna particolarmente lunghi in Australia e Nuova Zelanda, oltre che nelle Filippine, in Sudafrica e in Uruguay. Anche in Brasile, Canada, Colombia e Messico il tempo per la consegna supera in misura significativa il tempo rimanente all’avente diritto di voto per rispedire la scheda di voto in Svizzera.
fonte: newsd.admin.ch
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