Convegno internazionale “Trans-formare tra antico e moderno: la metamorfosi nella letteratura, nell’arte, nelle scienze e nel pensiero europei”; l’apertura del convegno sarà del critico e storico dell’arte Critico e storico dell’arte dell’ Université de Fribourg.
Il concetto di metamorfosi, che nella germanistica significa tornare a Goethe ed ai suoi studi di scienze naturali, è un concetto ricco di implicazioni e di sfaccettature, che coinvolgono diverse discipline, e implica un approccio il più possibile onnicomprensivo, della metamorfosi cioè come indice programmatico per comprendere il mutamento, sia in senso concettuale che antropologico. La metamorfosi è anche un concetto molto attuale, che può aiutare ad affrontare le urgenze del nostro tempo, nella sua rideclinazione del rapporto tra soggetto e natura, tra natura e cultura, per come si è articolato nell’arco dei millenni. Più in generale, dentro questo complesso tessuto di rimandi e di stratificazioni genealogiche, si ritrova la vecchia e sempre feconda contrapposizione morfologia/storia, ovvero, in ultima analisi, tra forma e divenire.
Per provare a riarticolare questi nessi nel campo della letteratura, del pensiero, delle arti e delle scienze, il Convegno internazionale Trans-formare tra antico e moderno. La metamorfosi nella letteratura, nell’arte, nelle scienze e nel pensiero europei chiama a raccolta studiosi di diverse provenienze, a indagare quella “legge segreta” – secondo una nota affermazione di Goethe – che governa le somiglianze e le differenze delle forme tra loro.
Il convegno si svolgerà il 25 novembre presso l’istituto svizzero di Roma, Via Liguria 20, e il 26 novembre presso l’Istituto italiano di Studi germanici, Villa Sciarra.