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Allocuzione di Capodanno 2025 della Presidente Karin Keller-Sutter tenuta nella biblioteca dell’Abbazia di San Gallo (SG).

Care concittadine, cari concittadini,
mi trovo nella biblioteca dell’Abbazia di San Gallo.

Questo magnifico edificio fa parte di un complesso conventuale che è riconosciuto patrimonio culturale dell’umanità. I libri e gli scritti qui custoditi hanno un’importanza fondamentale.
Fra i tesori della biblioteca vi è il cosiddetto Abrogans, il più antico libro in lingua tedesca oggi conservato.
Questo codice contiene un dizionario di termini latini e dell’alto tedesco antico. La prima parola è «Abrogans», che viene tradotta con «modesto» e «umile».

Trovo che quest’opera si presti bene a descrivere il nostro Paese.
La modestia, intesa nel suo senso migliore, è infatti uno dei valori tradizionali della Svizzera. È un presupposto fondamentale per il buon funzionamento delle nostre istituzioni e per una convivenza armoniosa.

Viviamo in uno Stato retto da una forma di governo unica nel suo genere, dove la popolazione partecipa direttamente al processo decisionale.

Tutto questo richiede però anche senso di responsabilità. La nostra democrazia diretta funziona nella misura in cui le decisioni prese vengono accettate e condivise, anche da chi la pensa diversamente.
Se non avessimo questa umiltà nei confronti della democrazia, ogni decisione sarebbe fonte di contrasti.
Quando rispettiamo le nostre istituzioni democratiche e le decisioni prese, rafforziamo le basi del nostro vivere comune.

La Svizzera è anche un Paese fondato sul compromesso. Spesso soltanto attraverso il compromesso si possono trovare soluzioni condivise dalla maggioranza.
Ogni compromesso implica che si sia disposti ad accettare che anche gli altri possano avere le loro ragioni. Bisogna essere pronti a venirsi incontro.
Eccoci tornati alla modestia: il cerchio così si chiude.

Care concittadine, cari concittadini,
ancora una volta ci lasciamo alle spalle un anno movimentato. Vorrei potervi dire che il nuovo anno sarà un anno tranquillo, ma, come voi, nemmeno io so che cosa ci porterà il 2025.
Sono però certa di una cosa: noi possiamo affrontare il nuovo anno con fiducia. La Svizzera è forte e in grado di agire. Le nostre istituzioni democratiche, fondate sullo Stato di diritto, funzionano. Il nostro senso civico ha radici solide. Siamo capaci di trovare soluzioni.

Tutto ciò non è scontato e possiamo dunque esserne riconoscenti. Il ringraziamento va a tutti coloro che, ogni giorno, contribuiscono al successo del nostro modello di convivenza: nelle nostre istituzioni politiche e sociali, nell’economia, nella cultura, nel privato. Il ringraziamento è dunque rivolto a voi, care concittadine e cari concittadini.

Ognuno di noi, a suo modo, ha la possibilità di contribuire al benessere della nostra società. E questo varrà anche per il 2025.

Vi auguro un buon Anno nuovo.

foto: @svizzeri.ch