L’origine della salsiccia vodese al cavolo, saucisse au choux, secondo l’IGP (Indicazione Geografica Protetta), ottenuta dal Papet vaudois più di venti anni fa, risale all’879 quando, secondo una leggenda svizzera, un imperatore tedesco si trovò a passare per il Vaud con il suo seguito, gli abitanti di Orbe, non avendo abbastanza carne da servire alla scorta dell’imperatore, inventarono la salsiccia al cavolo aggiungendo, appunto, il cavolo bianco all’impasto del tradizionale saucisson. In tempi più recenti se ne trova traccia scritta nel 1884. Verso la metà del XIX secolo il Papet, piatto tipico a base di salsiccia di maiale servita con porri e patate, si diffonde e oggi lo si consuma dall’autunno alla primavera. In particolare lo si prepara il 24 gennaio, giorno in cui si celebra la festa per l’indipendenza vodese del 1798.
Papet vaudois
Ingredienti
4 saucisses au choux
1.5kg porri
700gr Patate
500ml vino bianco
100ml panna
Olio evo q.b.
Aceto q.b.
Sale q.b.
Preparazione
Mettere le salsicce in una casseruola capiente e coprirle d’acqua, far cuocere per circa 40 minuti.
Lavare i porri e tagliarli in grosse fette di circa 2cm. In una grande casseruola scaldare l’olio, aggiungere porri e far imbiondire.
Aggiungere il vino, il sale e far sobbollire per circa 15 minuti.
Pelare le patate e tagliarle a cubi. Aggiungere nella casseruola e far cuocere per circa 20 minuti. Aggiungere del vino o del brodo vegetale se necessario.
Qualche minuto prima della fine della cottura aggiungere la panna liquida e mescolare, aggiungere una spruzzata di aceto. Lasciar sobbollire fino a fine cottura. Aggiungere il pepe.
Mettere le verdure stufate in un grande piatto di portata. Togliere le salsicce dall’acqua di cottura e disporle sulle verdure. Servire caldo.