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Giovedì 8 maggio 2025 la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter ha tenuto un discorso al Simposio di San Gallo, dedicato quest’anno al cambiamento dei rapporti di forza globali («Shifting Global Power»).

Nel suo discorso la presidente Keller-Sutter ha commemorato la data storica dell’8 maggio 1945, quando 80 anni fa le forze armate tedesche si arresero alle potenze alleate. L’ordine postbellico fortemente influenzato dagli Stati Uniti ha portato a una lunga storia di successi per la democrazia e l’economia di mercato. Tuttavia, quest’ordine aveva iniziato a deteriorarsi già prima della guerra di aggressione condotta dalla Russia in Ucraina. Nemmeno il multilateralismo e l’ordine commerciale mondiale hanno iniziato a vacillare con la seconda amministrazione Trump: la vera novità è la velocità con cui ciò si sta verificando.

La presidente ha evidenziato anche le due ragioni che, a suo personale parere, rendono importante commemorare la fine del secondo conflitto mondiale a otto decadi di distanza:

“In primo luogo, perché abbiamo il dovere di onorare la memoria di coloro che sono morti nella Seconda Guerra Mondiale, tra cui sei milioni di ebrei. La promessa allora fu “mai più”, e tale deve rimanere.

In secondo luogo, perché riflettere sul passato ci ricorda che pace, democrazia, sicurezza e prosperità sono conquiste ottenute faticosamente che non dovremmo mai dare per scontate”.

 

La presidente della Confederazione ha sottolineato che non si potrà semplicemente riportare tutto com’era prima. Ha infatti affermato che il mondo si sta riorganizzando e che nonostante sia diverso rispetto a 80 anni fa è convinta che sia nell’interesse degli Stati occidentali mantenere il proprio ordine liberale.

Tuttavia, ha affermato la presidente, “non possiamo dire con certezza come sarà questo nuovo equilibrio, quando si affermerà e quali principi lo governeranno” quindi è necessario che la Svizzera, è ogni altra nazione e governo mantengano i propri affari “in buon ordine” e sottolinea tre punti chiave:

“Primo: siamo i padroni della nostra democrazia. Di tanto in tanto sembriamo dimenticare ciò che guida la democrazia (…): un robusto dibattito, idee in competizione, l’accettazione della sconfitta e la volontà di incontrarsi a metà strada.

Secondo: abbiamo bisogno di una cornice in cui società e imprese possano svilupparsi liberamente per creare prosperità. Concorrenza e libero scambio favoriscono la prosperità

Terzo: dobbiamo garantire la stabilità finanziaria e quindi la resilienza. Qualsiasi sicurezza – militare o sociale – è fragile se è costruita su una base finanziaria debole e finanziata dal debito”.

A margine del simposio, Karin Keller-Sutter ha incontrato altri partecipanti, tra cui – in particolare – il presidente del Montenegro Jakov Milatović con cui ha discusso, tra le altre cose, delle buone relazioni bilaterali. La presidente della Confederazione ha accolto con favore i piani del Montenegro di aprire un’ambasciata a Berna. Karin Keller-Sutter ha altresì ribadito il sostegno della Svizzera a favore di una prospettiva europea degli Stati dei Balcani occidentali.

A San Gallo la presidente della Confederazione ha tenuto ulteriori colloqui, tra gli altri, con il vicepresidente e ministro delle finanze del Botswana Ndaba Nkosinathi Gaolathe e con il vice primo ministro di Singapore Heng Swee Keat. Il programma comprendeva inoltre un incontro con rappresentanti di imprese svizzere e tedesche.

Fonte: Dipartimento federale delle finanze

Foto: pixabay