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Art Nouveau è il nome dato a una breve epoca storico-culturale di sviluppo dello stile e di ricerca di riforme intorno e dopo il 1900: la ribellione dei giovani contro il vecchio.

Il nuovo movimento prese il nome tedesco dalla rivista artistica e letteraria Jugend, pubblicata per la prima volta a Monaco nel 1896.
Lo Jugendstil, nome dato in Germania e Svizzera all’Art Nouveau sviluppatasi nel periodo storico-culturale tra il 1895 e il 1914/1921, non è uno stile uniforme, ma un movimento internazionale che ha l’obiettivo comune di rinnovare l’arte, le arti decorative e l’architettura.
Attraverso il suo linguaggio formale lineare e floreale, l’enfasi sui piani, i nuovi colori, i motivi distintivi e i nuovi materiali, architetti e artisti si sono consapevolmente distanziati dalla tradizione e dall’accademismo. Così facendo, hanno aperto la strada all’arte d’avanguardia del XX secolo, al design moderno e al New Building.

La città di San Gallo fu decisamente influenzata architettonicamente dall’Art Nouveau. Grazie al periodo di massimo splendore del ricamo, intorno al 1900 furono costruiti numerosi edifici prestigiosi e rappresentativi, come il laboratorio di ricamo “Oceanic” in St. Leonhard-Strasse.
Lo scultore August Bösch (20 agosto 1857 -11 agosto 1911) realizzò la sua opera più importante proprio a San Gallo: la fontana Broderbrunnen di fronte all’ex porta Multertor. Anche l’opera innovativa di Hans Eduard von Berlepsch-Valendas (31 December 1849, St. Gallen – 17 August 1921, Munich), architetto monaco di Baviera, fu apprezzata nella sua città natale, San Gallo. Così come l’artista Martha Cunz (24 febbraio 1876 – 15 maggio 1961) è sempre rimasta legata a San Gallo. Cunz visse e lavorò a Monaco per molti anni e divenne nota a livello internazionale per le sue xilografie in stile giapponese.

Visitabile al Kultur-museum di San Gallo fino al 29 novembre 2026

foto: pixabay