Dal 18 al 22 agosto 2025 si svolge a Berna la Conferenza annuale delle ambasciatrici e degli ambasciatori della Svizzera. L’incontro, che riunisce oltre 220 rappresentanti della rete diplomatica elvetica nel mondo, rappresenta una piattaforma unica di scambio tra politica estera e istituzioni federali. Il tema scelto per l’edizione di quest’anno – «Il mondo è fuori asse. La Svizzera è ad un bivio» – riflette le tensioni e le trasformazioni dell’attuale scenario geopolitico globale.
Nel suo discorso inaugurale, il consigliere federale Ignazio Cassis, capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), ha aperto i lavori evocando «il vento del Mediterraneo», simbolo delle trasformazioni politiche e culturali che attraversano l’Europa e interrogano anche la Svizzera. «C’è un vento che arriva dal Sud e che ci interpella», ha affermato, sottolineando come il Mediterraneo continui a essere «un incubatore politico», anticipando dinamiche che poi si propagano a livello continentale. Cassis ha inoltre invitato il corpo diplomatico a non limitarsi a descrivere il cambiamento, ma a integrarlo nel proprio modo di operare, traducendolo in azione diplomatica concreta.
Antonio Tajani ospite d’onore: un segnale di vicinanza italo-svizzera
Ospite d’onore della conferenza è Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale della Repubblica Italiana, presente a Berna su invito del consigliere federale Cassis. Tajani ha partecipato alla giornata di martedì 19 agosto, incontrando il corpo diplomatico svizzero e prendendo parte a colloqui bilaterali con il ministro svizzero.
Tra i principali temid: le relazioni bilaterali, la cooperazione transfrontaliera in vista dei Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026, la Conferenza internazionale dell’italofonia in programma a Roma nel novembre 2025, ed il dossier Svizzera–Unione Europea. Cassis ha descritto la visita come «un gesto di amicizia reciproca ed un’occasione per valorizzare un patrimonio comune: l’italianità, che anche in Svizzera ci appartiene».
Riflettendo sul rapporto tra Berna e Roma, Cassis ha ricordato come negli ultimi anni si sia voltato pagina: «Abbiamo svuotato i cassetti dalle questioni pendenti, rafforzato la collaborazione ministeriale e consolidato rapporti di fiducia». Il dialogo, ha evidenziato, si fonda anche su un terreno culturale condiviso, reso più solido dalla presenza italiana nelle istituzioni federali svizzere.
Geopolitica, economia e sicurezza: la Svizzera alla ricerca di un nuovo equilibrio
Durante la conferenza, i partecipanti discutono temi cruciali per la politica estera svizzera: la sicurezza internazionale, il ruolo della Ginevra globale, le tecnologie emergenti e dirompenti, e l’impatto dei conflitti sull’economia nazionale. Particolare attenzione è riservata al contesto regionale e alla presidenza svizzera dell’OSCE prevista per il 2026, così come alla situazione in Medio Oriente.
Cassis ha esortato il corpo diplomatico a leggere le trasformazioni del presente come parte di una «nuova era» che segue le illusioni del dopoguerra: «Non siamo alla fine della storia, ma all’inizio di una nuova epoca segnata da regole incerte e da profonde trasformazioni». In questo contesto, la diplomazia è chiamata a esercitare un ruolo chiave, basato su ascolto, mediazione e costruzione di ponti: «La forza della diplomazia non sta nel volume della voce, ma nella capacità di ascoltare», ha concluso.
Uno sguardo sul Paese: dialogo tra diplomazia e istituzioni
Come da tradizione, tutti i membri del Consiglio federale partecipano ai lavori, offrendo un’occasione privilegiata per il confronto diretto tra la rete esterna e la politica interna. La conferenza prevede anche un momento di scoperta del territorio, con un’escursione nel Cantone di Turgovia organizzata dalla presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Istituita nel 1887 e ripresa nel 1945 dopo la Seconda guerra mondiale, la Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori è oggi uno strumento imprescindibile per la coesione strategica della politica estera svizzera in un mondo in continuo mutamento.
fonte: Dipartimento federale degli affari esteri
foto: @svizzeri.ch