Il 19 settembre 2025 il Consiglio federale ha posto in consultazione un nuovo avamprogetto di legge sull’approvvigionamento di gas (LAGas). L’obiettivo è aumentare la sicurezza dell’approvvigionamento di gas in Svizzera e definire regole chiare per l’accesso al mercato da parte dei consumatori finali.
Analogamente alle reti elettriche e di telecomunicazione, anche la rete del gas costituisce un monopolio naturale e un’infrastruttura critica, ad oggi non esiste una legge specifica per il mercato del gas in Svizzera. Ciò si ripercuote sulla sicurezza dell’approvvigionamento e genera incertezza riguardo all’accesso al mercato dei clienti. La LAGas potrà colmare questa lacuna.
Un primo progetto di legge era stato posto in consultazione dall’ottobre 2019 al febbraio 2020. Dai pareri espressi era emerso un consenso generale sulla necessità di una regolamentazione del mercato del gas. Il DATEC ha quindi rielaborato il disegno di legge. Date le ampie modifiche apportate, è necessaria una nuova procedura di consultazione.
Oggi sul mercato svizzero del gas non esiste né un responsabile dell’area di mercato che svolga attività di coordinamento per la rete di trasporto, come Swissgrid nel settore dell’energia elettrica, né un’autorità di regolazione, come ad esempio la Commissione federale dell’energia elettrica (ElCom). Questo rende difficile la rapida attuazione di misure per la prevenzione e la gestione di situazioni di penuria, come ha mostrato l’esperienza condotta dall’inizio del conflitto in Ucraina. La LAGas intende colmare queste lacune a livello istituzionale: vengono istituiti un responsabile dell’area di mercato e una Commissione dell’energia (EnCom, ovvero l’attuale ElCom, ma con ulteriori compiti). Quest’ultima sarà anche responsabile dell’osservazione della situazione di approvvigionamento a medio e a lungo termine.
La nuova LAGas disciplina la garanzia dell’approvvigionamento di gas e rafforza inoltre la sicurezza dell’approvvigionamento in Svizzera, ad esempio avvicinando maggiormente la normativa per il mercato del gas svizzero a quella in vigore nell’UE e agevolando così gli scambi e le relazioni con I Paesi vicini.
Tutti i consumatori finali avranno accesso al mercato e quindi la libera scelta del fornitore. Perché questo accesso sia garantito occorrerà installare un contatore comunicante (con lettura a distanza). La Commissione dell’energia vigilerà sulle tariffe e sui corrispettivi per l’utilizzazione della rete.
Per il trasporto del gas verrà creato un modello entry-exit, che è già uno standard nell’UE. Per un punto di immissione (entry) e un punto di prelievo (exit) sarà necessario rispettivamente un solo contratto per il trasporto del gas nell’intera area di mercato. Anche il gasdotto di transito, attraverso il quale viene importato circa il 70-80 per cento del gas consumato in Svizzera e che è in gran parte utilizzato per il transito del gas nel nostro Paese, sarà integrato nel modello entry-exit.
Il futuro responsabile dell’area di mercato, che agirà in maniera indipendente, sarà responsabile dell’attribuzione delle capacità di trasporto e svolgerà un compito analogo a quello di Swissgrid nel settore elettrico, ma senza che gli sia trasferita la proprietà dell’infrastruttura di rete.
Nei prossimi decenni il gas fossile nella produzione di calore sarà sostituto progressivamente dalle energie rinnovabili. La LAGas accompagnerà questo passaggio, i gestori di rete saranno tenuti ad allestire piani di sviluppo delle reti che dovranno tenere conto anche della disattivazione delle reti del gas esistenti.
La LAGas si applica soltanto alle reti del gas che trasportano principalmente metano. La consultazione durerà fino al 19 dicembre 2025.
fonte: Il Consiglio federale svizzero
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