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Si avvia alla conclusione “L’Atelier d’Alberto Giacometti visto da Jean Genet” nel nuovo museo dedicato allo scultore, pittore e incisore svizzero.

Per la prima volta a Parigi una mostra interamente dedicata alla relazione di amicizia e profonda ammirazione tra Alberto Giacometti e Jean Genet. I due si incontrarono nel 1954 grazie a Jean-Paul Sarte, la loro amicizia spinse Genet, divenuto modello, a realizzare uno dei più bei testi della letteratura sull’arte moderna: “L’atelier d’Alberto Giacometti”.

Quest’opera rimane, sessant’anni dopo la sua uscita, una delle testimonianze più preziose del lavoro dell’artista e una descrizione unica del suo universo creativo. Costruito attorno a questo testo, il percorso dell’esposizione illustra i tre principali temi affrontati da Genet: l’atelier, la rappresentazione della donna, la morte.

L’esposizione è allestita nel Giacometti Institute, il nuovo museo dedicato ad Alberto Giacometti, uno spazio inaugurato il 26 giugno 2018 che accoglie un corpus di più di 300 sculture e oltre 90 dipinti dell’artista svizzero, fra cui molte opere inedite mai esposte prima, gestito dalla Fondazione Giacometti.

L’Istituto si trova in via Victor Schœlcher 5, nel 14esimo arrondissement, nel quartiere di Montparnasse, dove Giacometti ha vissuto e lavorato durante tutta la sua carriera ed è sorto all’interno dell’antico atelier dell’artista e decoratore Paul Follot, un hotel in stile Art Déco restaurato e ristrutturato.

All’interno del museo trova spazio anche una ricostruzione permanente dello Studio dell’artista – conservato nella sua interezza dalla moglie Annette – con opere in gesso e argilla, alcune delle quali inedite, e le sue pitture murali; studio nel quale, circondato da polvere e silenzio, Genet ha posato tra il 1954 ed il 1957.

La mostra “L’Atelier d’Alberto Giacometti vu par Jean Genet”, inaugurata il 26 giugno, si concluderà il 16 settembre 2018.

Photo: Pixabay.com