Condividi su:

articolo di Giuseppe Rusconi apparso sul ‘Corriere del Ticino’ del 7 settembre 2013.
doris leuthard-1
«Sarebbe veramente peccato se la Stabio-Arcisate non fosse pronta per il 2015, anno dell’Expo milanese. Perciò, pur piacevolmente sorpresa per la conoscenza della situazione e per l’inaspettata determinazione mostrata da Maurizio Lupi nell’incontro di giovedì, mi attendo che l’Italia prema sull’impresa coinvolta perché i lavori riprendano al più presto». Così la consigliera federale Doris Leuthard ha riferito ieri presso l’Ambasciata svizzera di uno dei temi più delicati affrontati nel colloquio avuto con il parigrado italiano. Molto positivo poi il fatto che i due ministri abbiano concordato entro l’anno una dichiarazione ministeriale vincolante che fissi nei dettagli misure e calendario per l’attuazione delle infrastrutture necessarie in vista dell’entrata in funzione della NFTA.
È evidente, ha rilevato Doris Leuthard, che per la Svizzera i lavori di adattamento sulla Chiasso-Milano restano prioritari. Molto importanti tuttavia anche quelli che ci si attende sulla Luino-Novara-Genova. E qui l’Italia, per bocca del ministro Lupi, sembra aver modificato il suo atteggiamento rispetto al passato, riconoscendo l’esigenza di investire su quella tratta ormai riconosciuta come strategica. Doris Leuthard ha ricordato il messaggio governativo in cui si chiede un finanziamento di 230 milioni di franchi per le necessarie infrastrutture a sud di Chiasso: «Certo è inusuale che uno Stato finanzi opere in un altro Stato. Perciò dovrò dimostrare al Parlamento che l’Italia sta realmente lavorando per migliorare le vie di accesso sud ad AlpTransit». Nei due giorni romani Doris Leuthard ha incontrato anche il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato e quello dell’Ambiente Andrea Orlando. A quest’ultimo ha proposto tra l’altro la formazione di un gruppo di lavoro così da elaborare una strategia comune in materia di circolazione transfrontaliera di lupi, linci e orsi. Qui la consigliera federale ha ribadito che, di fronte a esemplari problematici, la tolleranza non può essere infinita, a scanso di pericoli reali per la popolazione e di gravi conseguenze economiche per gli allevatori. Con Zanonato la consigliera federale ha registrato con soddisfazione l’accrescersi della collaborazione in materia energetica tra i due Paesi dopo la dichiarazione congiunta del dicembre 2012 e la scelta del progetto di gasdotto Tap (cui partecipa la ditta svizzera Axpo) che trasporterà il metano dall’Azerbaigian verso l’Europa meridionale.