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Giovedì 12 febbario 2015 alle ore 14.30 presso la Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” – Sala degli Atti parlamentari a Roma, vi sarà l’inaugurazione della mostra fotografica della Tragedia di Mattmark che sarà aperta dal 12 al 28 febbraio 2015 (lunedì a venerdì 9-19.30 e sabato 9-12.30)
mattmark
La diga di Mattmark è una diga di pietra situata in Svizzera, nel canton Vallese nella Saastal. Il 30 agosto del 1965 una parte del ghiacciaio dell’Allalin situato sopra Saas Fee, si staccò provocando una valanga che cadde nel lago e travolse il cantiere idroelettrico situato sul lago Mattmark a 2120 metri di altezza. Nella sciagura perirono 100 operai che lavoravano alla costruzione della diga di cui: 59 italiani, 27 svizzeri e 14 fra spagnoli, jugoslavi e tedeschi.

La sciagura di Mattmark rientra fra i quattro garndi disastri del secolo scorso: Monongah, 6 dicembre 1907, nelle miniere n°6 e n°8, gestite dalla Fairmount Coal Company, nel West Virginia una serie di esplosioni causano una ecatombe di vite umane; le vittime rimarranno sempre dal numero imprecisato perchè neanche un terzo dei minatori era registrato, alcuni di loro erano appena dei ragazzi, tutti emigrati in cerca di fortuna in America. Dawson (New Mexico), ottobre 1913, sempre una esplosione mineraria fece oltre 250 morti, Marcinelle, 8 agosto 1956, a causa di un errore umano, il Belgio venne scosso da una tragedia senza precedenti, un incendio scoppiato in uno dei pozzi della miniera di carbon fossile del Bois du Cazier, causò la morte di 262 persone di dodici diverse nazionalità, soprattutto italiane, 136 vittime, poi belghe, 95; fu una tragedia agghiacciante, i minatori rimasero senza via di scampo, soffocati dalle esalazioni di gas. Le operazioni di salvataggio furono disperate fino al 23 agosto quando uno dei soccorritori pronunciò in italiano: “Tutti cadaveri!” ed infine Mattmark il 30 agosto 1965.