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Sì alla diagnosi preimpianto ed alla legge radio televisiva, chiaro no alla tassa di successione ed alle borse di studio, sono questi i risultati delle votazioni federali del 14 giugno.
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Accolta la diagnosi preimpianto (DPI) sugli embrioni in vitro. La maggioranza del popolo svizzero (61,9%) e la maggior parte dei Cantoni hanno accolto la modifica dell’articolo costituzionale relativo alla medicina riproduttiva che crea le condizioni affinché questo tipo di esame possa essere eseguito nel caso di coppie portatrici di gravi malattie ereditarie e di coppie che non possono avere figli in modo naturale.

Il sistema di riscossione del canone radiotelevisivo cambia: il popolo svizzero ha accolto la modifica della legge sulla radiotelevisione, che prevede il passaggio a un prelievo generalizzato per tutte le economie domestiche e le imprese di una certa grandezza.

Nettamente respinta dal 71% dei voti l’imposta sulle successioni volta ad introdurre un’imposta a livello federale sulle successioni e sulle donazioni.

L’iniziativa popolare che chiedeva un’armonizzazione a livello nazionale è stata respinta con il 72,5% di voti contrari e dalla totalità dei Cantoni. Le borse di studio rimangono dunque di competenza cantonale.

L’affluenza alle urne è stata del 43,1%.