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Anche l’Unione Giovani Svizzeri era presente al 93° Congresso organizzato dall’OSE (Organizzazione degli Svizzeri all’Estero) che si è tenuto a Ginevra dal 14 al 16 agosto 2015. A rappresentare i giovani italiani c’erano Guido D’Auria (Napoli), Edoardo Trebbi (Roma) e Davide Wüthrich (Torino) che insieme agli altri giovani svizzeri provenienti da tutto il mondo hanno assistito ai numerosi dibattiti sul tema della formazione dei cittadini. In parallelo al programma degli adulti, i giovani hanno anche partecipato ad un programma speciale che li ha portati a fondare il primo Parlamento dei Giovani Svizzeri nel Mondo e ad interagire con la consigliera Federale Doris Leuthard.

Consigliera Federale Doris Leuthard con l’Unione Giovani Svizzeri; da sinistra Guido D’Auria, Davide Wüthrich e Edoardo Trebbi
Consigliera Federale Doris Leuthard con l’Unione Giovani Svizzeri; da sinistra Guido D’Auria, Davide Wüthrich e Edoardo Trebbi

Il primo giorno l’intero gruppo dei giovani ha partecipato all’apertura ufficiale del congresso da parte del presidente uscente Jacques-Simon Eggly, e alla prima sessione di presentazioni, seguita da un aperitivo conviviale. Il giorno successivo, assistiti da due membri dell’organizzazione “la Gioventù Dibatte”, i giovani si sono divisi in due gruppi ed hanno messo in scena un dibattito su due argomenti di attualità scelti da loro: “Bisognerebbe estendere il servizio militare obbligatorio anche alle donne?” e ”Bisognerebbe rilasciare la cittadinanza a tutti coloro che nascono sul suolo svizzero?”. Entrambi gli argomenti sono stati molto sentiti dai giovani che si sono perfettamente immedesimati nei loro ruoli intrattenendo la platea che li ha a lungo applauditi.

Davanti all’intera assemblea, in presenza della Consigliera federale Doris Leuthard e del presidente dell’ASO Jacques-Simon Eggly, Davide Wüthrich, Lis Zandberg (Paesi Bassi) e Nicolai Woh (Austria) hanno annunciato la fondazione del Parlamento Giovani Svizzeri all’Estero (PGSE) spiegandone brevemente le funzioni e la struttura. Per terminare lo spazio dedicato ai Giovani, Edoardo Trebbi ha presentato il modello italiano dell’UGS, molto apprezzato e invidiato dalle delegazioni straniere.

La giornata si è conclusa con un meeting privato tra i giovani e la consigliera federale Doris Leuthard che si è prestata a rispondere alle numerose domande. L’incontro, molto informale, è stato molto costruttivo e i temi trattati sono stati molteplici; i quesiti hanno spaziato dall’immigrazione all’uscita dal nucleare, al voto elettronico e al ruolo degli svizzeri all’estero nella società odierna. La consigliera federale, prima di rientrare a Berna a bordo di una Tesla nera, ha anche augurato un grande in bocca al lupo all’appena fondato parlamento dei giovani, sottolineando che la porta del consiglio federale sarà sempre aperta per ogni iniziativa che vuole riavvicinare i giovani svizzeri all’estero alla madrepatria. Il congresso si è concluso con la cena di gala organizzata nel Chateau de Penthes, dove si trova il museo degli svizzeri all’estero, con una bellissima vista sulle sponde del lago Lemano. Tra i vari discorsi ufficiali ed i brindisi ai presidenti entranti ed uscenti i ragazzi hanno avuto l’occasione di trascorrere una piacevole serata conviviale tutti insieme prima dell’imminente fine dei lavori. Le partenze sono sicuramente la parte meno piacevole di questa bellissima esperienza, ma le amicizie che si sono formate e le esperienze che si sono condivise hanno posto le basi per un legame duraturo che speriamo si possa rafforzare durante il Congresso 2016.

Davide Wüthrich
unionegiovanisvizzeri@svizzeri.ch