Il Corrire della Sera ha pubblicato una interessante intervista a Massimo Barra, eletto per il terzo mandato nella Stading Commission – Commissione Permanente della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa durante la 32° Conferenza Internazionale di Croce Rossa che si é conclusa il 10 dicembre scorso a Ginevra.
Perché si spara sulla Croce Rossa é l’argomento trattato. Le nuove guerre contemporanee hanno modificato le regole basilari che governano il soccorso ai feriti sui campi di battaglia. Non ci sono più semplici conflitti tra Stati. Le nuove forme di guerra sono tra Stati e realtà non statuali che non solo non si sentono vincolate dalla convenzione internazionale di Ginevra per la tutela della cura dei feriti ma vedono in organizzazioni come la Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa un obiettivo da colpire.
In appena tre anni quaranta volontari sono morti nell’area siriana proprio perché presi di mira mentre svolgevano il loro lavoro solo per spirito umanitario ma i volontari non calano.