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Il Circolo Svizzero esprime il più vivo cordoglio per la scomparsa nella notte tra il 31 marzo ed il 1 aprile del Cardinale Georges Marie Martin Cottier, domenicano, teologo emerito della Casa Pontificia.
Cardinal_Cottier
Il porporato svizzero era nato il 25 aprile 1922 a Carouge, nel Canton Ginevra, dove nel 1944 si è laureato in Lettere classiche. Entrato l’anno successivo nell’Ordine Domenicano, si è trasferito a Roma per svolgere gli studi filosofici e teologici presso l'”Angelicum” dove nel 1952 ha conseguito il Baccellierato in Filosofia e la Laurea in Teologia. Il 2 luglio 1951 è stato ordinato sacerdote.

Nel 1952, rientrato a Ginevra, ha approfondito gli studi filosofici e teologici e nel 1959 ha discusso la tesi di Dottorato su L’ateismo del giovane Marx e le sue origini hegeliane presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Ginevra e per anni ha insegnato nella Facoltà di Lettere di Ginevra, fino a diventarne responsabile dei corsi nel 1971. Ha continuato a tenere questi corsi fino al limite dell’età pensionabile (1987).

Nel 1973 è stato nominato responsabile dei corsi presso l’Università di Fribourg (Storia della filosofia moderna e contemporanea), attività svolta fino al 1990.

È stato Visiting Professor (docente in visita) presso l’Università di Montréal (1969), l’Università dell’Istituto Cattolico di Parigi (1974-1975), l’Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano (1985-1986) e l’Università di Padova (1986).

Ha partecipato come Esperto al Concilio Vaticano II, prima come esperto privato di Monsignor Charles de Provenchères, Arcivescovo di Aix en Provence e, nell’ultima sessione, come Esperto del Concilio, insieme al Cardinale Charles Journet. È stato inoltre Consultore del Consiglio per il Dialogo con i Non-credenti, partecipando, a tale titolo a una serie di colloqui: Lubiana, Budapest, Strasburgo, Mosca.

Nel 1986 è stato nominato membro della Commissione Teologica Internazionale, assumendone, nel 1989, la responsabilità di segretario. Nel 1990, San Giovanni Paolo II lo ha nominato Teologo della Casa Pontificia.

Consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede e del Pontificio Consiglio per la Cultura, il Card. Cottier è membro di numerose istituzioni: della Pontificia Accademia delle Scienze, della Pontificia Accademia di San Tommaso d’Aquino, della Pontificia Accademia di Teologia, dell’Istituto Internazionale di Sintesi della Società Görres (Germania), della Fondation du Cardinale Journet (Fribourg). È stato anche membro del Cercle Jacques et Raïssa Maritain fino al 1990, e membro del Comitato per gli Incontri Internazionali (Ginevra).

È stato Presidente della Commissione storico-teologica istituita dal Comitato Centrale del Grande Giubileo dell’Anno 2000. Direttore della rivista Nova et Vetera (Ginevra), fondata dal Cardinale Journet.

Preconizzato Cardinale, è stato eletto alla Chiesa titolare di Tullia con il titolo personale di Arcivescovo il 7 ottobre 2003 e consacrato il 20 ottobre.

Da San Giovanni Paolo II creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 21 ottobre 2003, Diacono dei SS. Domenico e Sisto.

Le esequie del porporato svizzero saranno celebrate il 2 aprile, alle 8.30 in San Pietro dal cardinale Angelo Sodano. Come di consueto, al termine della celebrazione Papa Francesco presiederà il rito dell’Ultima Commendatio e della Valedictio. Con la morte del cardinale Cottier, il Collegio Cardinalizio scende a 215 cardinali, di cui 116 elettori e 99 non elettori. I cardinali elvetici rimangono tre: Kurt Koch, Henri Schwery ed il ticinese Gilberto Agustoni.