foto (c) svizzeri.ch 2017
Condividi su:

Roma: presentazione del libro “Soffia forte il vento nel cuore di mio figlio” a Villa Maraini.

Splendido pomeriggio alla FOndazione Onluss Villa Maraini: il Circolo Svizzero di Roma, lo scorso venerdì 19 maggio, ha avuto il piacere di collaborare alla presentazione del libro di Carolina Bocca: “Soffia forte il vento nel cuore di mio figlio”.

Il libro racconta in prima persona la storia di questa mamma e del difficile cammino intrapreso da lei e dalla sua famiglia per uscire dalla tossicodipendenza del figlio adolescente.

La pubblicazione nasce da un diario che Carolina, nelle sue notti insonni, decide di scrivere per sé e affinché questo fatto così sconvolgente rimanga, come testimonianza, nella storia della sua famiglia.

Come lei stessa racconta si decide a trasformare l’esperienza privata del diario in un libro perché altre madri e altre famiglie possano trovare quello che lei avrebbe voluto trovare all’inizio di questo viaggio cioè una testimonianza di questo precorso difficile e doloroso, non un manuale d’uso ma un momento di condivisione, forse un esempio di quello che accade e che si può fare quando queste onde di marea travolgono le nostre esistenze.

La tossicodipendenza di Seba coinvolge tutta la famiglia, nel senso più ampio del termine, non è un problema solo suo e della sua mamma e costringe tutti ad una presa di coscienza e ad una assunzione di responsabilità che a tutti porterà benefici.

Erano presenti, in una delle sale del Centro allestita per l’occasione: Massimo Barra, il fondatore di Villa Maraini; Gabriele Mori, Presidente della Fondazione Villa Maraini; il nostro Presidente, Fabio Trebbi; Annamaria Ruggerini, psicologa del Centro che ci ha accompagnato negli aspetti più “tecnici” della tossicodipendenza; Marco Ghiotto, co-autore del libro, che ha trasformato il diario personale in un romanzo avvincente, Carolina Bocca, la protagonista e una nutrita platea che ha seguito con attenzione e grande emozione il racconto di questa difficile avventura, alla fine della quale non possiamo non amare Seba e la sua mamma e non possiamo che augurargli tanta serenità!