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Il Consiglio federale, durante la seduta dello scorso 8 dicembre, ha stabilito di riconoscere provvisoriamente la “Swiss School Beijing” come scuola svizzera all’estero. Questa, che è la diciottesima scuola delle scuole svizzere all’estero, vuole essere un luogo di incontro tra la cultura svizzera e quella cinese.

Il riconoscimento dato dal Consiglio è limitato, per ora, alla fase di avviamento iniziale, fase che si concluderà nel 2020.

La scuola è gestita dall’associazione “Scuola Svizzera di Pechino” e si trova nel campus della Western Academy of Beijing con cui l’ente ha concluso un partenariato; ogni scuola svizzera è patrocinata da un Cantone che presta consulenza e supervisione pedagogica dell’insegnamento: il patrocinio della scuola di Pechino è stato assunto dal Cantone di Zurigo.

Le lezioni, inizialmente con due classi, sono state avviate nello scorso mese di agosto mentre l’inaugurazione si è svolta nel mese di ottobre.

L’inaugurazione di questo istituto amplia la rete delle scuole svizzere all’estero portandole al numero di 18, di cui 5 in Italia che ne vanta così il numero maggiore, si tratta di scuole private, aconfessionali e senza scopo di lucro; frequentate da studenti svizzeri, del Paese ospitante e di Paesi terzi. L’insegnamento è biculturale, almeno bilingue e consente l’inserimento nel sistema educativo svizzero e del Paese ospitante.

Economicamente le scuole svizzere all’estero sono sostenute da associazioni scolastiche svizzere con una presidenza onoraria mentre la Confederazione concede un sostegno finanziario a condizione che le scuole ed i progetti formativi svizzeri all’estero soddisfino i requisiti previsti dalla legge federale sulla diffusione della formazione svizzera all’estero.

Nelle scuole che la Confederazione riconosce in tutto il mondo studiano 7.500 alunni di cui 1.800 ragazze e ragazzi Svizzeri, i corsi sono esclusivamente in tedesco, inglese, francese e lingua del paese ospitante facendo del plurilinguismo il fiore all’occhiello di questi istituti.

Photo: Pixabay