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Aperta a Roma la mostra “Egizi Etruschi. Da Eugene Berman allo Scarabeo Dorato”, una raccolta di 250 importanti reperti che dopo Vulci porta nella Capitale le testimonianze dell’incontro e del confronto nei secoli tra due delle più grandi civiltà del Mediterraneo.

L’esposizione, che sarà visibile fino al 30 giugno 2018, è allestita nella Centrale termoelettrica di Montemartini, uno degli spazi espositivi più originali della città, dove le testimonianze dell’antichità e della modernità si incontrano e si valorizzano a vicenda e dove, grazie alla mostra in corso, è possibile confrontare queste due grandissime civiltà attraverso oggetti egizi databili tra l‘VIII ed il III secolo a.C. e manufatti etruschi rinvenuti a Vulci, nell’Etruria meridionale, nelle più recenti campagne di scavo.

I reperti esposti nella mostra provengono dalle collezioni dello scenografo Evgenij Berman, di Castellani e di Barracco e dalla Sezione Egizia del Museo Archeologico di Firenze che ha prestato alcune opere e raccontano degli scambi commerciali e del dialogo culturale tra civiltà condivisero simboli di potere, pratiche religiose e un certo tipo di concezione della regalità.

La mostra “Egizi Etruschi. Da Eugene Berman allo Scarabeo Dorato” , inoltre, “è corredata da una sezione introduttiva che permette di cogliere il gusto del collezionismo ottocentesco, in particolare quello di due cultori delle grandi civiltà del mondo antico, Augusto Castellani e Giovanni Barracco”; i due collezionisti furono tra i maggiori esperti di arte antica della loro epoca ed entrambi, con un atto di liberalità, donarono le loro collezioni al Comune di Roma.

La Centrale di Montemartini è stato il primo impianto elettrico pubblico in funzione a Roma dal 1912 fino alla metà degli anni ’60,è stata poi riconvertita in spazio espositivo nel 1997 quando fu scelta per ospitare temporaneamente opere provenienti dai Museo Capitolini in quel momento in ristrutturazione; il successo fu tale che portò alla trasformazione della mostra in un’esposizione permanente; oggi la Centrale di Montemartini inaugura con questa mostra il nuovo spazio di 250mq dedicato alle esposizioni temporanee.