Photo: Pixabay
Condividi su:

L’evoluzione della politica agraria della Confederazione punta ad una serie di obiettivi tra cui quello di adeguare le condizioni quadro affinché una quota elevata del valore aggiunto giunga agli agricoltori.

Con il rapporto “Analisi globale dell’evoluzione a medio termine della politica agricola” dello scorso 1° novembre, il Consiglio federale ha illustrato i diversi orientamenti della futura evoluzione della politica agricola.

Uno di questi orientamenti ha l’obiettivo di far giungere agli agricoltori una quota, possibilmente elevata, del valore aggiunto cioè dell’incremento di “valore che si verifica nell’ambito della produzione e distribuzione di beni e servizi finali grazie all’intervento dei fattori produttivi a partire da beni e risorse primarie iniziali”, questo incremento, secondo uno studio di Agridea, è possibile con l’utilizzo di materie prime differenziate.

Lo studio di Agridea giunge, inoltre, alla conclusione che la differenziazione a valle delle aziende di trasformazione o del commercio non è una garanzia per gli agricoltori in termini di maggior ricavo sulle materie prime.

Dalla differenziazione a valle gli agricoltori traggono un vantaggio se l’ingrediente di origine agricola è già una materia prima differenziata e se questo è considerato, dagli addetti alla trasformazione, come un elemento indispensabile per la qualità del prodotto finito.

Dal punto di vista della politica agricola della Confederazione ciò significa che, in futuro, si dovrà insistere ancora di più sulla promozione di progetti tesi ad una differenziazione dei prodotti già a livello di primario perché questo è il miglior modo per garantire che una parte, possibilmente elevata, del valore aggiunto venga generata a livello dell’agricoltura.

Con l’Analisi globale dell’evoluzione della politica agricola il Consiglio federale vuole potenziare i punti forti della filiera agroalimentare, propone un piano per il prossimo decennio e lancia un dibattito sull’evoluzione della politica agricola e sulla sua armonizzazione con la politica commerciale e sulla base dell’Analisi globale il Parlamento parteciperà alle fasi che porteranno all’impostazione della Politica agricola post 2021.