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Lo scorso dieci gennaio il Consiglio federale ha deciso di apportare delle modifiche all’ordinanza del settore veterinario con l’intento di promuovere un trattamento rispettoso nei confronti degli animali. Queste modifiche che riguardano soprattutto l’ordinanza sulla protezione degli animali (OPAn) e l’ordinanza sulla macellazione e il controllo delle carni (OMCC) entreranno in vigore a marzo 2018.

Gli interventi toccano vari ambiti dagli animali da compagnia a quelli da reddito.

Alcune misure vogliono intervenire in particolare sulla protezione dei cani: in futuro chi vorrà mettere in vendita un cane dovrà indicare nell’inserzione l’indirizzo e la provenienza dell’animali in moda da fermare la vendita illegale di cani, viene precisato inoltre l’obbligo di registrazione nella banca dati centrale sui cani migliorando così la tracciabilità degli animali importati. Viene vietata la vendita di tutti i dispositivi anti-abbaio attivati automaticamente a seguito di un emissione sonora del cane, anche quelli fino ad oggi consentiti come gli apparecchi che spruzzano acqua o aria compressa.

Altre misure riguardano gli animali allevati per il consumo alimentare, ad esempio i decapodi vivi non potranno più essere trasportati sul ghiaccio o in acqua ghiacciata e andranno storditi prima di essere uccisi, quindi non sarà più consentito immergere astici, gamberi di mare o di fiume e altro, non storditi, in acqua bollente come accade di solito nell’ambito della ristorazione.

Mentre altre ancora riguardano genericamente il benessere degli animali come l’obbligo, nella vendita professionale di gabbie per animali da compagnia, di informare per iscritto quali specie di animali possono essere tenute nelle varie gabbie in modo da evitare strutture troppo piccole o inadatte oppure l’obbligo per cui gli animali utilizzati in esposizioni o eventi sportivi devono essere curati da persone competenti e responsabili del loro benessere, o infine, norme sulla salute e la possibilità di cura degli animali: nel caso di un animale ferito o malato vengono posti dei paletti per limitarne la sofferenza; l’animale dovrà quindi, essere soppresso, se il trattamento “risulta privo di possibilità di successo o è possibile soltanto causando gravi sofferenze.

L’ordinanza sulla protezione fissa anche i criteri che deve soddisfare una soppressione corretta e conforme alla “protezione degli animali”; come riportato sul sito del Consiglio federale.